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Passo avanti per il servizio idrico integrato, Gualtieri adotta il Piano d’ambito

Il commissario straordinario di Arrical ha elaborato lo strumento di pianificazione e programmazione che include tutti i segmenti

Pubblicato il: 26/04/2024 – 16:55
Passo avanti per il servizio idrico integrato, Gualtieri adotta il Piano d’ambito

CATANZARO Con la deliberazione numero 6 del 26 aprile 2024, il commissario straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (Arrical). Bruno Gualtieri, ha adottato l’aggiornamento del Piano d’Ambito (PdA) del servizio idrico integrato e la valutazione ambientale strategica (Vas). è uno strumento pianificatorio fondamentale per la programmazione del Servizio Idrico Integrato, che include i servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua per usi civili, nonché i servizi di fognatura e depurazione delle acque reflue. Lo riferisce una nota della Regione. L’aggiornamento del PdA – prosegue la nota – è diventato necessario per una serie di condizioni non procrastinabili, tra cui il rispetto della “Condizione Abilitante Tematica 2.5” riguardante il superamento di una serie di obiettivi disposti dalla Commissione Europea per accedere alle risorse comunitarie e pianificare gli investimenti nel settore idrico e delle acque reflue; per sottoporre il piano alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas), in conformità con le nuove e più stringenti normative comunitarie e nazionali in materia ambientale; e a seguito della individuazione da parte di Arrical del Gestore Unico “in house providing” Sorical per l’intera circoscrizione territoriale regionale. Il Piano d’Ambito del SII della Calabria, elaborato da un gruppo di lavoro interno all’Arrical, è stato costituito oltre che dal Commissario, ing. Bruno Gualtieri, dal dirigente ad interim dell’area SII, Avv. Piero Oliverio e dai funzionari con elevata qualificazione, Arch. Fabio Foti e Pt Giovanni Stenta. Esso definisce il programma degli interventi, il modello gestionale e organizzativo e il piano economico finanziario per l’intero territorio regionale. Dai dati della ricognizione emergono che nell’intero territorio regionale viene immessa nelle reti di distribuzione un quantitativo di risorsa idrica pari a circa 416 Mm3/anno, di cui circa 274 Mm3/anno (65.8%) prodotti da So.Ri.Cal., la restante parte 140 Mm3/anno (34.2%) prodotta da fonti proprie dei vari Comuni. Il Piano, basandosi sulle categorie di criticità nei tre segmenti idrico, fognario e depurativo, definite secondo i macro-indicatori Arera, elabora una strategia di pianificazione attraverso un programma di interventi. Questo programma parte dall’analisi delle programmazioni finanziarie degli anni precedenti, per i quali sono soggetti attuatori sia i Comuni che la Regione Calabria, scandendo le linee di finanziamento per il riordino e la messa a regime del servizio idrico. Questo servizio dovrà essere gestito con spiccati criteri industriali a valle della fase di start-up del Gestore Unico, con un volume complessivo di investimenti – provenienti sia da finanziamenti pubblici che da tariffe – per la durata trentennale di convenzione pari a 2,239 miliardi di euro. I finanziamenti pubblici saranno utilizzati prioritariamente – come richiesto dalla Commissione Europea – per superare le procedure di infrazione, risolvere le criticità dei segmenti di fognatura e depurazione, e per tutelare la qualità della risorsa acqua, sia in termini ambientali che di utilizzo. Il Piano d’Ambito – conclude la nota – prefigura l’assetto gestionale del soggetto gestore unico, mirando all’organizzazione del servizio su scala regionale, nel rispetto del principio di unicità e di salvaguardia delle gestioni esistenti. L’articolazione territoriale del Gestore Unico, tenendo conto delle attuali sedi operative già disponibili, sarà la seguente: n. 2 compartimenti: Nord e Sud; n. 7 distretti operativi: 1_Cosenza, 2_Corigliano – Rossano, 3_Lamezia Terme–Vibo Valentia, 4_Crotone, 5_Catanzaro, 6_Reggio Calabria,  7_Locride. n. 5 sportelli: 1 per ciascun capoluogo di provincia, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia. Entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul BURC, avvenuta oggi, la Regione Calabria, i soggetti competenti in materia ambientale e tutti i cittadini potranno prendere visione della proposta di piano e del relativo rapporto ambientale. Sarà possibile presentare proprie osservazioni in merito”.

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