ROMA Giovanni Prestinice, 13 anni, nuovo Alfiere della Repubblica, residente a Crotone, volontario di Save the Children, è impegnato sul tema delle migrazioni ed è stato molto attivo nei giorni drammatici che hanno seguito il tragico naufragio sulle coste di Cutro, nel febbraio 2023. Giovanni è diventato un testimone di solidarietà, di chi non vuole restare fermo a guardare ma si batte per sensibilizzare la propria comunità ed evitare il ripetersi di simili tragedie. Per onorare la memoria dei tanti dispersi in mare, ha approfondito e condiviso le storie di chi è morto alla ricerca di una vita migliore. Con la sua partecipazione a eventi pubblici ha cercato, attraverso il dialogo e il confronto, di vincere l’indifferenza e di restituire dignità alle vittime, ai loro familiari e ai superstiti della strage. «La strage di Cutro mi ha segnato veramente nel profondo perché è avvenuta a pochi chilometri da casa mia e ho sentito il dovere di fare sentire la mia vicinanza a quelle persone e far conoscere le loro storie». Queste le parole del 13enne all’Ansa.
Sono in tutto 29 gli Alfieri della Repubblica scelti dal presidente Sergio Mattarella in tutte le Regioni d’Italia, con bellissime storie di altruismo e solidarietà, molte per l’ambiente e per la cultura. Storie “scovate” nelle giovani vite di ragazzi che si sono prodigati ad esempio dopo le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il Paese o che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. Mattarella ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive.
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