Un aiuto per le persone più fragili: la Regione mette a punto il Pronto intervento sociale

CATANZARO «Si va verso l’idea di mettere al centro la persona. È un cammino complesso, difficile ovviamente, ma da qualche parte si deve pur iniziare per cambiare la narrazione di questa regione e quindi ho convocato tutte le parti sociali per prendere esempio dalle buone pratiche delle altre regioni e attuarle anche in Calabria». Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Emma Staine presentando il progetto del piano di Pronto intervento sociale. «Abbiamo l’intenzione di attivare il piano di intervento sociale anche nella nostra regione: si tratta – ha aggiunto Staine – di uno sportello per intervenire tempestivamente per quanto riguarda tutti i bisogni sociali delle persone, che possono essere i più vari, da un disagio alla povertà, ai maltrattamenti alle donne, e alle persone più fragili.  Quando mi sono insediata più di un anno fa, ho notato che si partiva comunque da un’ottica molto sbagliata. Le risorse non sono mai mancate. Quello che è mancato è un sistema integrato, una rete vera e propria. Io come assessore ho molto collaborato con gli enti del terzo settore, con le associazioni che sono anche nella nostra regione e che spesso hanno supplito alle mancanze della politica». Staine ha quindi presieduto in Cittadella un incontro con la finalità di avviare una discussione tra le parti interessate che operano nel sociale e indirizzare una ricognizione tecnico-culturale sulle principali problematiche collegate al Pronto intervento sociale, in primis il tema della violenza di genere, per dare avvio ad una graduale fase di sperimentazione di questo servizio anche in Calabria. (redazione@corrierecal.it)

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