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«Ridurre le liste d’attesa e una maggiore accessibilità alle prestazioni sanitarie»

Questi i temi al centro dell’incontro con i rappresentanti Cisl Magna Grecia Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e FNP-Cisl territoriale

Pubblicato il: 05/09/2024 – 17:47
«Ridurre le liste d’attesa e una maggiore accessibilità alle prestazioni sanitarie»

La riduzione delle liste d’attesa per le visite e gli esami diagnostici e una maggiore accessibilità alle prestazioni sanitarie per i cittadini della provincia di Catanzaro sono stati i principali temi al centro dell’incontro che i rappresentanti della Cisl Magna Grecia Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e della FNP-Cisl territoriale, hanno avuto con il direttore amministrativo dell’Asp di Catanzaro.
Un incontro sollecitato dall’organizzazione sindacale, che fa seguito a quello già avvenuto nei mesi scorsi con i vertici dell’Asp di Crotone. La Cisl e la categoria dei pensionati Fnp Cisl Magna Grecia Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, ringraziando il direttore per la disponibilità a recepire le segnalazioni e le proposte avanzate, hanno chiesto di affrontare alcune criticità del territorio, a partire dai lunghi tempi di attesa per le prenotazioni, in particolare per alcune tipologie di esami, come la risonanza magnetica e la tac.
«Le lunghe liste d’attesa – spiegano il segretario generale della Cisl Magna Grecia Daniele Gualtieri e il segretario generale della Fnp Pino De Tursi – creano forti disagi ai cittadini, aggravati da alcune criticità del Cup che devono essere superate: in tale direzione occorre incentivare e sviluppare il sistema di recall. Inoltre abbiamo chiesto l’applicazione del blocco dell’attività intramoenia, previsto dalla legge, se ci sono liste d’attesa che superano i 120 giorni. Un provvedimento già adottato a Crotone che auspichiamo venga esteso con immediatezza anche a Catanzaro e Vibo Valentia».
Il sindacato ha manifestato anche la propria preoccupazione per l’impossibilità delle strutture private accreditate di effettuare prenotazioni dall’1 gennaio 2025 a causa della scadenza dei contratti: «Chiediamo che vengano rinnovati – affermano i sindacalisti – in modo da consentire a cittadini, lavoratori e pensionati di prenotare le visite anche presso queste strutture. Inoltre abbiamo chiesto l’opportunità di destinare ulteriori fondi per garantire prestazioni aggiuntive presso le strutture private accreditate, che sono integrative e non sostitutive della sanità pubblica». Non solo. Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi altri temi quali quelli del rafforzamento della medicina territoriale e dell’implementazione delle attività di secondo livello con il coinvolgimento dei medici di base nell’attività di prenotazione, in modo da sgravare il Cup. Il sindacato ha inoltre chiesto di garantire l’uniformità del sistema di prenotazione e il rafforzamento della formazione degli operatori, prestando attenzione in fase di prenotazione delle visite al vincolo geografico di residenza dei pazienti.
«E’ stato un incontro positivo – concludono Gualtieri e De Tursi – e auspichiamo che presto si possa avere un confronto con il Commissario per entrare nel merito delle questioni e provare insieme a contribuire a risolvere le criticità. Riteniamo che la strada del dialogo e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti sia quella più efficace per affrontare problematiche antiche e complesse come quelle che investono il mondo della sanità. Il diritto alla salute è costituzionalmente garantito, eppure spesso sembra essere un privilegio per i più fortunati: in molti territori dell’area centrale l’accesso alla sanità pubblica è ostacolato dai tempi lunghi per le prenotazioni, spesso per le distanze da affrontare – a fronte di servizi di mobilità insufficienti, senza contare le guardie mediche non operative e la forte carenza di ambulanze, molte delle quali non medicalizzate. La Cisl già da tempo sta chiedendo di invertire la rotta su questo tema che riguarda tutti i cittadini, perché vengano garantiti a tutti gli stessi diritti, la stessa qualità dei servizi, la stessa certezza delle cure, a prescindere dalla loro età, dalla loro condizione sociale e dal territorio in cui vivono». All’incontro, oltre Gualtieri e De Tursi, hanno preso parte, anche per la Cisl, la componente di segreteria Marina Marino, e per la Fnp Mimmo Zannino.

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