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Il M5S fuori dalle comunali di Reggio?

REGGIO CALABRIA Non c’è pace per la compagine reggina del Movimento cinque stelle. Dopo il lungo travaglio che ha accompagnato la decisione di correre alle Comunali dell’ottobre prossimo e le baruf…

Pubblicato il: 25/09/2014 – 14:30
Il M5S fuori dalle comunali di Reggio?

REGGIO CALABRIA Non c’è pace per la compagine reggina del Movimento cinque stelle. Dopo il lungo travaglio che ha accompagnato la decisione di correre alle Comunali dell’ottobre prossimo e le baruffe delle “comunarie” che quasi a sorpresa hanno incoronato l’architetto 44enne Vincenzo Giordano, i pentastellati rischiano di veder saltare la propria lista a pochi giorni dalla scadenza del termine ultimo per la presentazione di simboli e candidature. Stando a indiscrezioni, lo staff nazionale – più volte chiamato in causa nel travagliato iter di selezione dei candidati reggini – starebbe vagliando la validità della vittoria della lista di Giordano alle Comunarie. A quanto pare, infatti, qualcuno nel giorno in cui tutti gli iscritti sono stati chiamati a scegliere quale delle tre liste proposte dai tre meet up reggini avrebbe dovuto rappresentare ufficialmente il M5s nella corsa al Comune, avrebbe giocato sporco drenando voti verso Giordano. Una manovra semplice, ma anche semplice da scoprire e che ha fatto letteralmente imbestialire gli attivisti che si sono sentiti “gabbati” da un messaggio –forse – volutamente ambiguo. Di fatto, il giorno stesso delle elezioni, attorno a mezzogiorno – le 12.09, per la precisione – qualcuno ha inviato un messaggio a tutta la mailing list che fa riferimento al sito www.reggiocalabria 5stelle.it – piattaforma comune ai tre meet up cittadini – non solo ricordando l’appuntamento con le urne virtuali per la scelta del candidato, ma indicando anche che «il meetup reggiocalabria5stelle ha presentato la lista con candidato portavoce sindaco Vincenzo Giordano», con tanto di link a un sito esterno che ospitava il profilo di tutti gli aspiranti candidati presenti in lista.

 

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Un “suggerimento” che non è andato giù né agli sfidanti degli altri meet up, né a molti degli attivisti, ammessi al voto, ma magari non al corrente dell’esistenza di altre liste e altre proposte di candidatura, o non così aggiornati sul dibattito in corso da distinguere la proposta del meet up ReggioCalabria5stelle da quella del quasi omonimo Reggio5stelle, alla cui testa si proponeva come capolista il microbiologo Fabio Foti. Rilievi che insieme alle tante contestazioni che si sono accumulate in queste ore, lo staff nazionale starebbe vagliando per decidere se ammettere o meno come lista “ufficiale” del movimento quella che riferimento a Giordano.
Per gli attivisti del meet up che l’hanno partorita, non sarebbe la prima volta che il nazionale è obbligato a pronunciarsi. A qualche ora dall’apertura delle urne virtuali per le Comunarie, il gruppo di Giordano si è visto infatti decapitare la lista, che fino ad allora proponeva come “portavoce sindaco” Salvatore Serranò. Una candidatura su cui è piombato il veto dello staff nazionale, che ha rivelato come Serranò fosse stato da oltre un anno diffidato «per uso improprio del simbolo» durante alcune uscite pubbliche, dunque impossibilitato a candidarsi. Una defenestrazione che avrebbe messo fuori gioco anche la lista, che senza il proprio portavoce sarebbe scesa sotto la soglia minima dei 22 candidati necessaria per essere della partita.
Una bomba scoppiata a poche ore dall’inizio delle consultazioni – e secondo il suo entourage fatta esplodere a orologeria – disinnescata, almeno in parte, offrendo al meetup di Serranò la possibilità di scegliere un altro candidato, individuato poi in Giordano. Una soluzione dell’ultima ora che non avrebbe impedito alla lista di affermarsi, anche se adesso toccherà allo staff nazionale stabilire se quella vittoria sia stata conquistata in maniera pulita. Un nodo che il Movimento sarà obbligato a sciogliere nelle prossime ore, perché le lancette dell’orologio corrono e il termine ultimo per il deposito delle liste è sempre più vicino.
Nel frattempo, polemiche, attacchi e sfottò tutti interni al movimento reggino continuano a infuriare su forum e social network, a conferma del pantano politico che a Reggio sembra aver fatto scivolare anche i grillini. Quasi paradossalmente, dunque, mentre il percorso dei pentastellati per le Regionali già marcia a pieno ritmo, a Reggio, dove l’appuntamento con le urne è fissato trenta giorni prima, ancora tutto rimane in discussione.

 

Alessia Candito

a.candito@corrierecal.it

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