CATANZARO Per migliaia di candidati in Italia si prospetta una selezione-beffa. La denuncia arriva dall`Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) e investirà anche una parte consistente di insegnanti calabresi. «I paradossi della burocrazia della scuola italiana non finiscono mai – scrive il sindacato in una nota -: una fetta consistente degli ormai prossimi 11.542 vincitori del concorso a cattedre bandito lo scorso anno, dopo aver superato una dura selezione – composta dalla prova preselettiva, tre verifiche scritte e due colloqui orali – rischiano di rimanere senza lavoro». Il motivo sono gli «errori di calcolo e di programmazione del Miur, uniti alla “stretta” sulle pensioni introdotta dal governo Monti».
Molte delle assunzioni ripartite da tempo a livello regionale non potranno infatti avere luogo. Soprattutto al Sud, dove le opportunità di trovare lavori alternativi sono ridotte al lumicino. E anche in Calabria, dove – secondo l`Anief – il fenomeno colpirà soprattutto la scuola primaria, con soli 91 posti a disposizione su 292 vincitori di concorso. Meno di un terzo degli insegnanti troverà posto: gli altri dovranno arrangiarsi. (0020)
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