REGGIO CALABRIA Talarico alza le mani e ammette l`impotenza del consiglio regionale di fronte ai problemi dei precari. Si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Campanella un incontro tra il presidente del Consiglio e i rappresentanti sindacali degli lsu-lpu. Un vertice che però non ha prodotto i risultati sperati. Talarico lo ha detto a chiare lettere: «La Regione ha difficoltà enormi a reperire risorse. Oggi gli lpu sono interamente a carico nostro e i fondi a disposizione sono pochissimi». A imbrigliare le buone intenzioni ci sarebbero le nuove norme che obbligano i consigli regionali a utilizzare gli avanzi di amministrazione solo dopo l`approvazione del rendiconto dell`anno precedente, in questo caso il 2012. «Quindi noi potremo far fronte solo alle spese previste, relativamente ai costi del Consiglio e del trasporto pubblico locale», ha aggiunto Talarico.
Che ha comunque preso l`impegno di monitorare da vicino la vertenza che riguarda i precari, in primo luogo avanzando agli assessorati competenti, per conto dei sindacati, la richiesta di velocizzazione nei pagamenti e di proroga dei contratti a partire dal prossimo gennaio.
Talarico ha inoltre assicurato, sempre entro le prime settimane del nuovo anno, la convocazione di un vertice per fare il punto della situazione.
Insomma, la congiuntura economica attuale non consente “uscite straordinarie”, malgrado – come ricordato da Stefano Princi della Uil – quelle che riguardano i precari siano spese “storicizzate”. Antonio Franco (Ugl), invece, paventa il rischio di una “macelleria sociale” in assenza di risposte concrete. Dello stesso tenore l`intervento di Stefano Biondo (Uil), secondo cui non sono da escludere “problemi di ordine pubblico” nel prossimo futuro.
All`incontro con i rappresentanti dei lavoratori hanno partecipato anche l`assessore alle Attività produttive, Demetrio Arena, e il capogruppo del Pd in Consiglio, Sandro Principe. È stato proprio quest`ultimo a sollecitare maggiormente l`intervento di Talarico e delle istituzioni calabresi. «Dobbiamo andare dal governo e dimostrare che in Calabria remiamo tutti nella stessa situazione, dalla Regione al Parlamento fino ai sindacati. Dobbiamo dire chiaro che qui vogliamo definitivamente chiudere con il precariato».
Talarico ascolta e annuisce. Ma oggi per i lavoratori è un altro giorno di incertezze. (0090)
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