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Cosenza, l`eterna incompiuta all`ex marito dell`assessore

COSENZA Affidiamo le incompiute storiche a parenti o ex congiunti degli amministratori locali. Sapranno certamente cosa farne. Non è (ancora) uno spot elettorale, ma chissà. A Cosenza ci hanno già …

Pubblicato il: 19/10/2012 – 15:36
Cosenza, l`eterna incompiuta all`ex marito dell`assessore

COSENZA Affidiamo le incompiute storiche a parenti o ex congiunti degli amministratori locali. Sapranno certamente cosa farne. Non è (ancora) uno spot elettorale, ma chissà. A Cosenza ci hanno già pensato e il progetto – dopo una delibera della giunta comunale – è in fase piuttosto avanzata. Riguarda un`area degradata della città, quella dell`ex bocciodromo (anche se, per la verità lo è stato per pochissimo tempo). Da sempre protagonista – come tante altre zone dimenticate – di possibili interventi di riqualificazione. Ci hanno pensato tutte le amministrazioni, negli ultimi dieci anni. Nessuna è riuscita a intervenire. E così il palazzo con i vetri a specchio è stato abbandonato all`incuria e all`incedere inesorabile del tempo. Ne è passato tanto, da quando quell`edificio ha smesso di “lavorare” come aula bunker. Nelle stanze dell`ex bocciodromo ha sostato la peggio gioventù cosentina in attesa di giudizio. Dopo il maxiprocesso “Garden” fu il turno di “Tamburo” e “Ciak”. La geografia criminale della Città dei bruzi si ridisegnava mentre i topi rosicchiavano i fili elettrici. Ne vennero fuori danni per oltre centomila euro e il risultato fu un lungo contenzioso tra Comune e ministero. Alla fine, il palazzo tornò all`amministrazione comunale (e al degrado).
E dire che qualcuno si era addirittura proposto di acquistare la struttura, sollevando Palazzo dei bruzi dal peso della sua gestione. Il sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco, ci ha provato in più di una occasione. Il suo Comune dista qualche decina di metri dall`ex bocciodromo e lo spettacolo desolante lo aveva convinto a fare un passo avanti già nel 2008, quando la sua idea fu rispedita al mittente. L`amministrazione guidata da Salvatore Perugini, infatti, voleva trasformare l`ex aula bunker in un palaghiaccio e, ovviamente, disse no alla proposta. Altrettanto ovviamente, il palaghiaccio non vide mai la luce.
Tre anni dopo, con l`avvento a Palazzo dei bruzi di Mario Occhiuto, Greco sperava in un finale diverso. Così rinnovò la sua disponibilità «a interagire con il sindaco di Cosenza per lavorare concretamente a qualsiasi progetto di riqualificazione dell`ex bocciodromo». Il finale, però, fu lo stesso. Raccontato, tra gli altri, anche in un servizio della “Gazzetta del Sud”: un sopralluogo dell`assessore ai Lavori pubblici, Katya Gentile, e la conseguente scelta di creare un terzo e più attrezzato palazzetto dello sport. Un nuovo progetto per un`area che ne aveva già visti passare invano molti.
Ma in questa storia lunghissima il finale è destinato a cambiare ancora una volta. Succede nello scorso mese di agosto. La politica è in ferie. E il lavoro negli uffici del Comune procede a ritmi estivi. A dare una scossa all`attività burocratica è una richiesta. L`associazione “Scuola di Guida sicura”, il 10 agosto, propone al Comune, «nelle more della presentazione di un apposito progetto», di ripulire l`area. Palazzo dei bruzi si attiva e bonifica la zona. Un mese più tardi il progetto arriva all`ente. È il 13 settembre quando l`associazione “Cosenza Guida sicura” lo fa arrivare nelle stanze del Comune. Curiosamente, l`associazione – che, chiariamo subito, non ha fini di lucro – è nata lo stesso giorno. I suoi soci avevano le idee chiarissime e probabilmente il progetto era pronto da tempo.
Al Comune, spunta pure una relazione tecnica molto importante per indirizzare l`iter. Dice che «le cattive condizioni di manutenzione rendono chiaramente inagibile l`edificio e, quindi, inidoneo a ospitare qualsiasi disciplina sportiva». L`idea del palazzetto è così scongiurata e, per di più, si sottolinea «l`indisponibilità di appositi fondi di bilancio». Dunque «la struttura non può essere nuovamente adibita a impianto sportivo». In realtà, qualche euro, almeno fino a qualche mese prima, era stato inserito in bilancio per il rilancio della struttura. Lo prova un documento ufficiale del Comune: il Programma triennale delle opere pubbliche. C`è una riga dedicata alla storica incompiuta. Per il capitolo “Pon sicurezza 2007-2013 – Recupero ex struttura bocciodromo comunale a centro polifunzionale sportivo” è previsto uno stanziamento di un milione di euro, in arrivo dal ministero dell`Interno. Adesso non se ne farà nulla, perché i propositi della neonata associazione sono in pole position: «La proposta di realizzare una scuola di guida sicura consente di pervenire, senza oneri a carico dell`ente, a una riqualificazione dell`area, senza trascurare l`elemento di traino per l`economia del territorio, rappresentato dal prestigio del marchio Ferrari». È la prima volta che la Ferrari fa capolino nell`atto della giunta. Più avanti, si spiega che l`ex bocciodromo ospiterà una “Scuderia club Ferrari”, una sede “Team Ferrari racing”, un “Ferrari store” e un museo Ferrari. La piccola Maranello sulle rive del Campagnano ottiene il “sì” da parte della giunta il 3 ottobre scorso. Alla riunione è presente anche Katya Gentile, l`assessore che, dopo il sopralluogo, aveva “scelto” la strada (impraticabile, per via della relazione tecnica) del palazzetto dello sport.
D`altra parte, c`è un filo fatto di affetti che lega il politico (alla sua prima esperienza amministrativa, anche se è figlia d`arte) e l`associazione “Cosenza Guida sicura”, che è stata fondata – tra gli altri – dal suo ex marito, Giacomo Fiertler, esperto pilota. A Cosenza, Fiertler è una gloria locale. Ha iniziato a correre giovanissimo e viene da una famiglia che ha i motori nel sangue. Uno dei suoi avi, Antonio, è stato il primo a trionfare sulle strade della Coppa Sila. E lui, nel 2005, ne ha imitato le gesta, ripetendo il successo e chiudendo così idealmente il cerchio. Tutto condito da una passione fortissima per il marchio del Cavallino rampante. Se il progetto sull`area dell`ex bocciodromo andrà a buon fine, potrà trasportare un pezzo di questa passione nella sua città. Anche grazie ai buoni uffici di cui gode nella giunta comunale.

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