Rivoluzione verde ai piedi del Pollino

Tracciabilità telematica dei rifiuti, abbattimento di un quarto della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata a livelli oltre sette volte superiori in quattro anni. La rivoluzione ai piedi dei monti di Orsomarso, in pieno Parco nazionale del Pollino, si chiama gestione pubblica del ciclo dei rifiuti.
Una strada percorsa attraverso la costituzione dell`azienda speciale “Pluriservizi” (interamente comunale), che ha permesso a Saracena di portare la sua raccolta differenziata dall`8% del 2007 all`attuale 62% e di poter monitorare, costantemente, il volume di rifiuti prodotti da ogni singola famiglia.
E i riconoscimenti non sono tardati ad arrivare: per il secondo anno consecutivo Saracena potrà fregiarsi, anche nel 2011, del titolo di “Comune riciclone”. «Siamo partiti nel 2008 – racconta il sindaco, Albino Gagliardi – dopo una campagna di informazione-formazione, durata 6 mesi, nel corso della quale abbiamo comunicato a ogni singolo cittadino il funzionamento della nuova  gestione dei rifiuti. D`altronde occorreva la massima collaborazione da parte di ognuno di noi per far decollare il sistema. E ci siamo riusciti».
Già da gennaio del 2008 i cassonetti sono spariti dalle vie cittadine e con essi anche la società mista che gestiva precedentemente la raccolta dei rifiuti. Al loro posto hanno preso il sopravvento, in ogni famiglia, i sacchetti colorati (a seconda del rifiuto contenuto) e l`etichettatura elettronica personalizzata.  «La raccolta – spiega il primo cittadino –  si basa su un sistema “porta a porta” spinto che prevede il prelievo dei rifiuti, secondo una precisa scaletta settimanale, direttamente a casa degli utenti». Si parte il lunedì, il mercoledì e il sabato con l`umido per poi passare il martedì con carta e cartone e il giovedì con il multimateriale. Martedì e venerdì sono i giorni dedicati in paese per la raccolta, sempre direttamente a casa dei cittadini, del secco non riciclabile. Gli unici cassonetti rimasti ancora per strada sono quelli nei quali gli abitanti della cittadina del Pollino conferiscono, tutti i giorni, vetro, pile, farmaci e abiti.
Un sistema virtuoso che  ha permesso un risparmio per il Comune, nel 2008, di 56mila euro. Passati l`anno successivo a 78mila euro. Proprio grazie a queste risorse è stato finanziato un progetto che ha consentito la creazione di 12 posti di lavoro per persone socialmente disagiate utilizzate, ora, nell`attività di pulizia delle vie della cittadina. Così la rivoluzione di Saracena si è compiuta: obiettivo ambientale raggiunto con taglio dei costi e creazione di occupazione.