Reggio "premia" le toghe azzurre

La short list dei legali esiste già da un po` di anni ma a Reggio sono quasi sempre gli stessi professionisti ad avere gli incarichi. Avvocati “di area” (esclusivamente di centrodestra) pronti a difendere il Comune nelle controversie con enti e soggetti privati. Tra i tanti contenziosi spiccano quelli relativi ai photored (esportati in riva allo Stretto da Graziano Melandri, prima assessore della giunta Scopelliti e ora commissario regionale per l`emergenza rifiuti), i dispositivi elettronici usati per sanzionare le infrazioni al codice della strada senza la presenza di agenti accertatori in loco e dichiarati illegittimi da una sequela interminabile di sentenze emesse dal giudice di pace. Sentenze (siamo nell`ordine di diverse centinaia) in cui a difendere le ragioni di Palazzo San Giorgio figurano volti noti della città come Stefania Campagna, sorella di Pino Campagna (giudice del Tribunale di Reggio) e cognata di Oreste Romeo che, oltre ad essere uno stimato avvocato, è conosciuto negli ambienti politici reggini per essere il coordinatore provinciale del movimento “Scopelliti Presidente”.
E che dire poi di Giampiera Nocera, anche lei valente avvocato e compagna di Luigi Tuccio, assessore comunale a Reggio e definito da tutti come uno degli uomini più vicini al governatore Peppe Scopelliti. Anche lui figura nell`elenco degli avvocati più richiesti dal Comune, tant`è vero che vantava crediti per diverse decine di migliaia di euro. Se ne è lamentato a lungo, poi la nomina (con delega all`Urbanistica) ha messo le cose a posto. Ma torniamo alla sua compagna. Assieme a lei, nella short list, ci sono Manuela Marciano e Rosanna Costantino. Caso curioso: le tre lavorano tutte nello studio legale ubicato in via Filippini 33. Proprio lo stesso studio legale in cui è domiciliato pure Antonio Barrile, collaboratore di lungo corso di Scopelliti (nel 2007 gli viene conferito l`incarico di “esperto per l`attuazione dei programmi nell`ambito dello sviluppo turistico, del collegamento con le diverse realtà europee e del Mediterraneo”), in seguito capo di gabinetto del sindaco Giuseppe Raffa e riconfermato ora nello stesso ruolo da Demetrio Arena. In soldoni, funziona così: Barrile preparava il decreto di nomina da affidare alle proprie colleghe di studio e lo sottoponeva al sindaco per la firma finale. Messa in questo modo, la procedura non fa una grinza. Peccato solo per alcuni iscritti alla short list che ignari di tutto, aspettano con fiducia un incarico.
Ma i casi curiosi non finiscono qui. Situazioni analoghe a quelle dei photored, sempre in passato, si sono venute a creare anche per l’utilizzo delle ganasce per le auto e delle telecamere poste nella zona a traffico limitato di corso Garibaldi. Anche in questo caso l’utilizzo di strumenti rivelatisi irregolari ha inondato il Comune di Reggio Calabria di ricorsi alle multe che giungevano a casa dei cittadini. E tra le tante battaglie legali c`è spazio pure per Giandomenico Stilo, presidente dell`associazione “Paideia” (ente di formazione professione accreditato dalla Regione), molto vicino al capogruppo di “Scopelliti Presidente” in consiglio regionale, Giovanni Bilardi, e «rappresentante dal gennaio 2004 ad oggi – per come scrive lui stesso nel suo curriculum vitae – dell`amministrazione comunale di Reggio nei procedimenti giudiziari».
Dulcis in fundo troviamo Monica Falcomatà, consigliere comunale del Pdl e già alla sua seconda esperienza tra gli scranni della massima assemblea cittadina. Senza batter ciglio, la battagliera esponente pidiellina ha già presenziato a diverse udienze in qualità di difensore del Comune. Nessun imbarazzo, insomma. Dal piano politico a quello delle carte bollate, l`obiettivo non cambia per la Falcomatà: bisogna sostenere sempre e comunque la bontà dell`operato di Palazzo San Giorgio.