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Ladre fermate dai condomini, due romene in manette a Reggio

REGGIO CALABRIA Ladre d`appartamento “intrappolate” dai condomini all`interno dello stabile preso di mira fino all`arrivo dei poliziotti che le hanno arrestate. È avvenuto a Reggio, dove Lidia Drag…

Pubblicato il: 06/08/2011 – 15:04
Ladre fermate dai condomini, due romene in manette a Reggio

REGGIO CALABRIA Ladre d`appartamento “intrappolate” dai condomini all`interno dello stabile preso di mira fino all`arrivo dei poliziotti che le hanno arrestate. È avvenuto a Reggio, dove Lidia Dragutinovic, romena, con numerosi precedenti penali soprattutto per reati contro il patrimonio, si era introdotta in un palazzo del centro storico assieme a una complice: una sua connazionale minorenne, già nota alle forze dell`ordine.   
A far scattare l`allarme è stato il proprietario dell`abitazione nella quale le due donne avevano cercato d`introdursi, che aveva sentito dei rumori provenire dalla porta d`ingresso: osservando dallo spioncino, ha visto che la maggiore delle due romene era china, all`altezza della serratura, e armeggiava con un oggetto per far scattare il chiavistello e avere così accesso all`appartamento. L`uomo ha immediatamente chiamato il 113, con la polizia intervenuta in maniera tempestiva con gli uomini della sezione Volanti. Le due romene hanno capito di essere state scoperte dandosi alla fuga. In attesa dell`arrivo degli agenti, tuttavia, la vittima del tentato furto ha avuto la prontezza d`animo di affacciarsi al balcone, avvisando i condomini della presenza di due ladre e chiedendo loro di chiudere il portone esterno, impedendo loro di dileguarsi.
Giunta la polizia, le due straniere sono state arrestate. Tra gli oggetti rinvenuti addosso a loro durante le perquisizioni personali, vi erano molte schede di ricarica telefonica: oggetti che, per la loro particolare composizione e soprattutto per lo spessore sottilissimo, ben si prestano ad essere utilizzati per far scattare le serrature quando non sono chiuse con la mandata della chiave.
Dopo gli accertamenti di rito, Lidia Dragutinovic è stata posta a disposizione della procura di Reggio Calabria per la celebrazione del rito direttissimo, mentre la giovanissima complice, su disposizione della procura dei minori, è stata condotta nel centro di prima accoglienza di Catanzaro.

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