COSENZA Incamerata l`iscrizione al campionato di serie D, ora è tempo di spartirsi i meriti. I politici cosentini fanno a gara per aggiudicarsi la palma di “salvatore della patria” dopo che il Cosenza è stato ammesso a disputare il massimo campionato dilettantistico di calcio. Inizia il sindaco Mario Occhiuto (Udc): «Vorrei ringraziare il numero uno della Figc, Giancarlo Abete e il segretario nazionale del mio partito, Lorenzo Cesa, che hanno compreso la solidità e la limpidezza dei nuovi imprenditori che hanno rilevato la società, dando loro un`importante possibilità con l`iscrizione alla serie D». Si potrebbe parlare di sinergie terzopoliste visto che, a ruota del primo cittadino, detta una dichiarazione anche il senatore bruzio di Api, Franco Bruno: «È noto a tutti che da tifoso del Cosenza mi sono sempre attivato per aiutare la squadra rossoblù. Sono contento che il club sia stato iscritto alla serie D e vorrei ringraziare, oltre al sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, anche il presidente del mio partito, Francesco Rutelli, che da amico personale di Abete ha fatto comprendere le ragioni dei Lupi». Quando il pallone arriva dove la Politica non riesce.
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