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Lo strappo di Salerno, (ex) fedelissimo di Scopelliti

Nazzareno Salerno lascia l`incarico di presidente della commissione Sanità in consiglio regionale. Non è un fulmine a ciel sereno. L`esponente del Pdl non ha proprio digerito le due delibere della …

Pubblicato il: 11/08/2011 – 20:46
Lo strappo di Salerno, (ex) fedelissimo di Scopelliti

Nazzareno Salerno lascia l`incarico di presidente della commissione Sanità in consiglio regionale. Non è un fulmine a ciel sereno. L`esponente del Pdl non ha proprio digerito le due delibere della fine di luglio con cui i commissari dell`Asp di Vibo Valentia hanno tagliato alcuni servizi negli ospedali di Serra San Bruno e Tropea. Già nei giorni scorsi Salerno, e con lui il senatore pidiellino Franco Bevilacqua, erano andati all`attacco: «Non pare percorribile la strada di ridurre in day surgery le attività chirurgiche degli ospedali di Tropea e Serra San Bruno, privando tanto la fascia costiera quanto il comprensorio montano di servizi indispensabili che, finora, hanno fornito serie risposte ai cittadini. E sarebbe un controsenso, specie in un periodo in cui si tenta di cancellare gli sprechi, disincentivare e ridurre le attività chirurgiche dopo aver provveduto, con l`impiego di non trascurabili risorse finanziarie, alla messa a norma delle sale operatorie. In più tutti gli anestesisti ed i radiologi in servizio a Serra e Tropea stati portati a Vibo. E questo ha anche determinato il depotenziamento dei pronto soccorsi di Tropea e Serra San Bruno, che a questo punto non possono più svolgere la loro funzione ma essere soltanto dei presidi di pronto intervento». L`appello è caduto nel vuoto nel senso che non sono arrivate le risposte attese né dai commissari dell`Asp, né dal governatore Peppe Scopelliti che è pure il commissario ad acta per la sanità calabrese.
E così, Salerno ha deciso di passare alle vie di fatto rassegnando, nella giornata di oggi, le dimissioni dalla guida dell`importante organismo consiliare. Chi lo conosce bene racconta che Salerno sarebbe rimasto profondamente deluso dall`atteggiamento di chiusura assunto sulla questione da Scopelliti e dai commissari dell`Azienda sanitaria. Una delusione così forte da spingerlo a un gesto clamoroso e politicamente rilevante che assume maggiore valenza se si considera che in serata altri suoi colleghi della maggioranza di centrodestra (Gianluca Gallo, Gesuele Vilasi, Giulio Serra, Claudio Parente e Gianpaolo Chiappetta, tutti componenti della commissione guidata dal presidente dimissionario) hanno “solidarizzato” con Salerno, invitando Scopelliti «a entrare direttamente in merito alla questione senza lasciare in mano ai burocrati lo studio, la verifica e la risoluzione di problematiche dalla fondamentale importanza per la vita dei calabresi». Nella conferenza stampa di questo pomeriggio, tuttavia, Salerno ha precisato che continuerà a svolgere il suo compito di semplice consigliere «dai banchi della maggioranza».
Non va dimenticato che Salerno è considerato uno dei fedelissimi del governatore. Così vicino al presidente Scopelliti da firmare, con una certa “leggerezza”, in occasione dell`approvazione dell`assestamento di bilancio, l`emendamento (poi ritirato in tutta fretta durante la riunione del consiglio regionale) che riproponeva il vitalizio ai sottosegretari e agli assessori regionali non eletti.

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