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I sindacati di polizia: tagliare prefetture e questure sarebbe grave nei territori a rischio

La scure del governo sugli enti locali potrebbe avere un effetto devastante anche sulla sicurezza. In particolare nei territori fortemente colpiti dalla criminalità organizzata. Così l`eliminazione…

Pubblicato il: 14/08/2011 – 17:51
I sindacati di polizia: tagliare prefetture e questure sarebbe grave nei territori a rischio

La scure del governo sugli enti locali potrebbe avere un effetto devastante anche sulla sicurezza. In particolare nei territori fortemente colpiti dalla criminalità organizzata. Così l`eliminazione di Province come Crotone e Vibo potrebbe rappresentare un serio problema nella lotta alla `ndrangheta. A lanciare questo allarme sono i sindacati di polizia Siap e Anfop i quali paventano che, assieme alle prefetture, vengano eliminate anche le questure. Infatti, l`articolo 15 del decreto legge, che sopprime le Province con meno di 300mila abitanti, determina anche «la soppressione degli uffici territoriali del governo aventi sede nelle Province stesse». Sarà un decreto del ministro dell`Interno a stabilire le modalità di attuazione della norma. Ma i sindacati di polizia avvertono: «Si inciderebbe in modo grave sull`efficienza operativa della polizia di Stato, facendo felici i criminali di ogni risma che si lanceranno alla conquista di quei territori, lasciati senza adeguato presidio dallo Stato, per realizzare i propri loschi affari». Si rischierebbe, quindi, la chiusura di «decine di squadre mobili, digos, reparti volanti, uffici immigrazioni, e relativi centri di accoglienza collegati. Il governo dimostra di non considerare la sicurezza una priorità per i cittadini, ma una spesa da tagliare». Anche Claudio Giardullo, segretario generale del Silp-Cgil, è critico: «I cittadini chiedono al governo il taglio dei costi della politica e il governo invece taglia sulla sicurezza e sulla legalità e lo fa in misura doppia perché taglia per l`ennesima volta le risorse delle forze di polizia ed anche le strutture della pubblica sicurezza sul territorio come le prefetture, mentre aspettiamo chiarimenti dal ministro Maroni sulle questure». E avanza un sospetto: «Non vorremmo che qualcuno, per calcolo politico, mirasse a spostare di fatto le competenze dei prefetti ai sindaci con scusa dei tagli». In Calabria tale decisione avrebbe effetti molto seri. Il senatore del Pd, Adriano Musi si è detto preoccupato per «l`eventuale abolizione di prefetture, questure, comandi provinciali delle forze dell`ordine», che «non dovrebbe tradursi in una “ritirata” dello Stato da territori (penso ai casi di Crotone e Vibo Valentia in Calabria) in cui è forte l`esigenza di una lotta costante contro la criminalità, organizzata e comune». Da parte sua, il ministro Maroni è comunque intenzionato a rivedere i presidi delle forze dell`ordine sul territorio, che, ha lamentato, «non sempre assicurano la massima efficienza». C`è una Commissione del Viminale che lavora a questo e, dunque, è in programma una riorganizzazione complessiva di prefetture, questure, commissariati e caserme.

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