Calabrese rapito, da Frattini cauto ottimismo

Il ministro degli Esteri Franco Frattini mostra un cauto ottimismo sulla rapida soluzione del rapimento del calabrese Francesco Azzarà. «Ci sono delle piste – ha spiegato Frattini intervenendo alla trasmissione radiofonica “Baobab” – ma il riserbo è necessario per poter lavorare, capire le dinamiche, chi sono i responsabili del rapimento e ottenere la rapidissima liberazione del nostro connazionale». Ricordando che quello nel quale lavorava Francesco Azzarà è l`unico ospedale pediatrico specialistico e che, dunque, chi vi lavora «è molto amato dalla gente»,Frattini ha parlato di «cauto ottimismo» per una «soluzione in tempi brevi».«L`intelligence è al lavoro – ha proseguito il ministro – c`è un distaccamento della nostra intelligence in Sudan cui è stata messa in contatto Emergency». Frattini ha quindi spiegato che vi sono diverse piste ma «l`unica cosa essenziale è evitare ipotesi avventate che possono rischiare di fare il gioco del sequestratori». Per questo, ha aggiunto, «lavoreremo nella cautela, nel silenzio, nella discrezione». Il ministro ha infine spiegato di essere stato «avvertito personalmente» dal fondatore di Emergency Gino Strada, prima che la notizia del rapimento venisse resa nota.