Dati shock di Goletta verde: il mare calabrese è il più inquinato d`Italia

Il mare più inquinato d`Italia nel 2011 è ufficialmente quello calabrese. È Goletta verde di Legambiente ad attribuire alla nostra regione l`ennesima maglia nera, peraltro  su un tema che ha scatenato negli ultimi mesi polemiche, dopo i dati disastrosi che l`Arpacal e la Regione avevano cercato di smentire, avendo addirittura sostenuto, nei primi giorni di luglio, l`ardita tesi della balneabilità del 95 per cento del litorale calabrese.
Al termine di due mesi di navigazione e una quarantina di tappe lungo le coste italiane, la storica campagna estiva dell`associazione ambientalista fornisce notizie drammatiche sulla Calabria. Qui, infatti, esiste in media un punto critico, cioè un tratto “fortemente inquinato” di mare, ogni 35,7 chilometri di costa. Ma questo non è l`unico dato a destare enorme preoccupazione. Perché, secondo quanto si legge nel rapporto di Goletta verde, in Calabria ci sono ben 16 foci “ad allarme rosso”.
Lasciano pochi dubbi le valutazioni di Legambiente: «L`oscar degli scarichi fognari non depurati va alla Calabria, seguita a ruota da Campania e Sicilia, che si confermano ancora una volta le tre regioni più afflitte dal problema dell`inquinamento microbiologico, principalmente causato da un inesistente o inadeguato sistema di deputazione. Con rispettivamente 20 (nel caso della Calabria, ndr), 19 e 16 punti critici emersi dalle analisi del laboratorio mobile di Goletta verde, queste tre regioni, nonostante l`indiscutibile bellezza dei litorali, si distinguono a livello nazionale per presenza di scarichi illegali o impianti non a norma o mal gestiti». Trovano dunque puntuale conferma le denunce del Corriere della Calabria, prima testata calabrese ad avanzare forti dubbi sui dati dell`Arpacal e a evidenziare una situazione da vero e proprio “disastro ambientale”.
PERCENTUALI RECORD Diventa ancora più evidente la gravità di quanto denunciato da Goletta verde, se lo si raffronta in termini di percentuale rispetto al dato nazionale: la Calabria ha infatti il 13,7 per cento dei punti critici presenti sulle coste italiane. E il dato sale ancora se si mette in relazione la nostra regione con il resto della Penisola in merito ai “punti fortemente inquinati”: in questo caso, la percentuale sale fino al 17,1. Praticamente, oltre un sesto delle aree più compromesse d`Italia si trova dal Pollino allo Stretto. Inoltre, una foce “ad allarme rosso” su sette si trova in Calabria.