«Francesco sta bene. Malviventi vicini alla cattura»

Il vicegovernatore della regione sudanese di Nyala, Abdel Karim Mussa, ha riferito ai media locali che Francesco Azzarà sta bene. Il 34enne di Motta San Giovanni è stato rapito da un gruppo di uomini armati, alla vigilia di Ferragosto, nella città in cui lavorava per Emergency. Responsabile del rapimento sarebbe stata una tribù nomade che vive in quella zona del Sudan. «Chi tiene in ostaggio Azzarà è ancora in Darfur – avrebbe affermato Mussa – e presto sarà assicurato alla giustizia. Si è vicini alla cattura dei malviventi». Il rappresentante delle autorità sudanesi ha aggiunto che il governo locale «respinge ogni ipotesi di riscatto per la sua
liberazione». Circostanza che fa propendere per l`avvenuta richiesta di una somma di denaro ma che non viene confermata né smentita da Emergency, i cui vertici sostengono di averla appresa dai mass-media. Intanto la comunità di Motta San Giovanni resta in attesa che arrivino novità. Quelle diffuse dagli organi d`informazione non vengono commentate dai familiari di Azzarà che si limitano a ribadire di essere costantemente in contatto con la Farnesina e con l`ong per la quale il ragazzo lavora.