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Vertice di maggioranza sul "caso Salerno"

«Ritirare le dimissioni? Non ci penso proprio». Nazzareno Salerno non arretra di un millimetro rispetto alla decisione di lasciare la presidenza della commissione Sanità in consiglio regionale. La …

Pubblicato il: 17/08/2011 – 15:20
Vertice di maggioranza sul "caso Salerno"

«Ritirare le dimissioni? Non ci penso proprio». Nazzareno Salerno non arretra di un millimetro rispetto alla decisione di lasciare la presidenza della commissione Sanità in consiglio regionale. La questione sta creando non pochi imbarazzi all’interno della maggioranza che governa a Palazzo Campanella. Imbarazzi che avrebbero spinto il governatore Peppe Scopelliti e i suoi più stretti collaboratori a convocare un vertice per trovare una soluzione. Data e luogo della riunione ancora non si conoscono ma è certo che tutto dovrebbe avvenire dopo la conferenza dei capigruppo (all’esame c’è la riforma dei costi della politica) in programma per martedì prossimo.
A chi gli chiede conto, il rappresentante del Pdl in consiglio regionale va ripetendo come un mantra che «si sarebbe aspettato di più dai commissari dell’Asp di Vibo». Nel “mirino” ci sono alcune delibere emanate dai commissari inviati dal Viminale in cui vengono ridotte le funzioni dei presidi ospedalieri di Serra San Bruno e Tropea: «Su questo come sui diversi aspetti della reimpostazione della sanità vibonese intendo andare a fondo non per intromettermi nella fase gestionale ma per difendere il sacrosanto diritto alla tutela della salute delle popolazioni interessate. Come consigliere regionale intendo vederci chiaro, oltre che sulle situazioni di Tropea e Serra San Bruno, anche sulla riconversione in ospedale distrettuale del presidio di Soriano e sull’ospedale di Vibo che dovrebbe essere un centro spoke e che, purtroppo, ad oggi è un nosocomio congestionato che non riesce a dare complete risposte sanitarie e che a volte, come nel caso dei 18 chirurghi trasferiti nel capoluogo a fronte di soli 14 posti letto, è costretto a vivere controsensi che lo rendono bersaglio di ulteriori critiche».
In ogni caso, se le dimissioni di Salerno non dovessero rientrare, si procederà alla sostituzione del presidente della commissione. Che secondo quanto dispone il regolamento, dovrà nuovamente essere eletto dal consiglio regionale. E considerato che alla ripresa estiva saranno molte le emergenze da affrontare in campo sanitario, si capisce subito che il tempo a disposizione non è tanto.

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