Ultimo aggiornamento alle 10:46
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Sequestro Azzarà, «dai rapitori chiesto riscatto alle autorità di Nyala»

La banda che fa parte alla tribù araba filogovernativa Rezegat e che da domenica scorsa tiene in ostaggio il cooperante italiano di Emergency Francesco Azzarà, originario di Motta San Giovanni, avr…

Pubblicato il: 17/08/2011 – 15:47
Sequestro Azzarà, «dai rapitori chiesto riscatto alle autorità di Nyala»

La banda che fa parte alla tribù araba filogovernativa Rezegat e che da domenica scorsa tiene in ostaggio il cooperante italiano di Emergency Francesco Azzarà, originario di Motta San Giovanni, avrebbe avanzato una richiesta di denaro per la liberazione del giovane. A scriverlo su Corriere.it è Massimo Alberizzi, secondo cui i rapitori «si sono fatti vivi con il governatore Abdulahmid Musa Kasha chiedendo un riscatto». La conferma, sostiene Alberizzi, «arriva direttamente dall’ufficio del governatore a Nyala».
EMERGENCY «Non ci risulta sia stato chiesto alcun riscatto», ha sostenuto invece Emergency che fino a questo pomeriggio ha escluso qualsiasi contatto con i rapitori di Francesco Azzarà. Il giovane operatore umanitario è stato sequestrato da uomini armati domenica scorsa a Nyala, nel sud del Darfur, regione del Sudan, dove l`organizzazione di Gino Strada ha aperto da un anno un centro pediatrico. «La notizia della richiesta di denaro sarebbe un passo avanti – ha affermato Emergency – ma non ne abbiamo alcuna conferma».
SOSPETTI Una nuova dichiarazione di Abdel Karim Musa, il vicegovernatore sudanese che ieri aveva ipotizzato un arresto in tempi brevi per i sequestratori di Azzarà, indica la pista che stanno seguendo le indagini per arrivare alla liberazione dell`operatore calabrese dell`ong. «Le organizzazioni non governative devono comunicare alle autorità locali i nomi dei loro collaboratori, soprattutto di autisti e guardie», ha detto Musa. Un`affermazione che avvalora le voci, diffuse subito dopo il rapimento, di un ruolo nella vicenda di tre persone che lavoravano nel centro pediatrico di Nyala e che sarebbero state allontanate, nutrendo per questo motivi di risentimento nei confronti di Emergency. Si sarebbe arrivati così al sequestro di Azzarà, che comunque – come affermato da Musa – starebbe bene.
APERTO FASCICOLO A ROMA Intanto la Procura di Roma, che già nei giorni scorsi aveva iniziato a occuparsi della vicenda, adesso ha aperto un fascicolo d`indagine contro ignoti. L`ipotesi formulata dai magistrati di Piazzale Clodio è quella di sequestro di persona a scopo di terrorismo.
FIACCOLATA Ed è stata organizzata per domani sera alle 20 una fiaccolata di solidarietà nei confronti della famiglia Azzarà da parte degli amici di Francesco. Il gruppo di giovani definisce l`operatore umanitario «un ragazzo molto sensibile, sempre pronto e disponibile ad aiutare gli altri, incline al dialogo e alla comprensione delle esigenze altrui. L’intera comunità mottese conosce il suo modo di essere, apprezza le sue qualità e si è resa subito disponibile a collaborare per la buona riuscita della fiaccolata. Rispettiamo il silenzio stampa chiesto dalla Farnesina – si legge in un comunicato – e comprendiamo la volontà dei genitori di non rilasciare dichiarazioni, ma noi, che con Francesco abbiamo condiviso tutto, che con lui abbiamo vissuto momenti belli e brutti, abbiamo giocato e litigato, scherzato e pianto, vogliamo continuare a condividere il suo percorso, trovando la forza necessaria per superare anche questo momento. Non abbiamo avuto il tempo di organizzarci meglio, non abbiamo fatto inviti ufficiali o formali, la voce sta circolando tramite i social network e sappiamo che a mezzo mail stanno arrivando numerose adesioni. Tutte le associazioni del territorio sono coinvolte – conclude la nota – e anche le istituzioni hanno già dimostrato di condividere questa nostra iniziativa. Sarà un momento importante per la nostra comunità che, come sempre, dimostrerà di essere particolarmente sensibile non solo nei confronti di Francesco, ma di tutto l’associazionismo e il mondo del volontariato».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x