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L`appello di Cosentino a istituzioni e imprenditori: «Aiutatemi»

Una lettera aperta dai toni concilianti, ma che costituisce già un primo motivo di preoccupazione. Giuseppe Cosentino ammette di non potercela fare da solo: «Il progetto di rilancio prevede investi…

Pubblicato il: 19/08/2011 – 18:37
L`appello di Cosentino a istituzioni e imprenditori: «Aiutatemi»

Una lettera aperta dai toni concilianti, ma che costituisce già un primo motivo di preoccupazione. Giuseppe Cosentino ammette di non potercela fare da solo: «Il progetto di rilancio prevede investimenti importanti che continuerò a sostenere personalmente ma ho altresì bisogno che tale progetto incontri l`approvazione dell`intero ambiente». Affermazioni che, diluite nel contesto della lunga missiva rivolta alla tifoseria, passano quasi inosservate. Ma che, in realtà, sono di una chiarezza cristallina: «Alle istituzioni tutte chiedo che continuino a dimostrare, ad un non catanzarese quale sono, la vicinanza fin qui offerta; alla classe imprenditoriale e produttiva del mio capoluogo di regione chiedo di non venire meno alle promesse effettuate e di contribuire anche con il proprio operato giornaliero alla rinascita di un simbolo che rappresenta la città che loro hanno fatto grande ed a voi tifosi chiedo, fin dalla campagna abbonamenti ormai prossima a partire, che mi facciate capire di più e meglio cos`é stato, cos`é e cosa sarà il calcio a Catanzaro». Il patron delle Aquile ricorda le tappe che lo hanno portato a rilevare la società giallorossa: «Dopo una tormentata estate trascorsa tra aule di tribunale in compagnia di avvocati ed esperti di diritto ingaggiati per fare valere la ragioni della nascente società, siamo finalmente, con l`ormai prossima gara di Coppa Italia di Lega Pro contro la Vigor Lamezia, giunti alla prova del campo di gioco, unico ed inflessibile arbitro chiamato a giudicare la bontà del nostro operato. Oggi, però, a causa di tutte le recenti traversie passate, il giudizio di tale arbitro dovrà necessariamente essere parziale. Non è un mistero che il Catanzaro calcio 2011 Srl – che, grazie anche alla volontà di voi tifosi che ho prontamente raccolto, potrà nuovamente fregiarsi del già acquistato immortale marchio dell`Us – arrivi tecnicamente in ritardo a tale appuntamento». Una richiesta di pazienza e fiducia, soprattutto nella fase iniziale di questa nuova esperienza: «Il nuovo corso che, insieme ai miei più stretti collaboratori, ho voluto imporre ha provocato allontanamenti e mancati accordi che però non ci fanno deflettere da quello che è il nostro obiettivo. Da troppi anni – sostiene Cosentino – Catanzaro ha convissuto con maldestre gestioni societarie come attestato dai due fallimenti collezionati in un solo lustro. Il mio obiettivo è quello di cambiare rotta e costringere voi tutti a non dovere mai più parlare di conti societari, stipendi non pagati, scioperi dei calciatori ed infine dirompenti fallimenti. Per fare questo ho però bisogno anche del vostro aiuto – conclude il presidente della squadra di calcio del capoluogo -. Il mio progetto non è finalizzato alla vittoria di un momento cui seguono sconfitte e patimenti. Nei due mesi che sono intercorsi dal momento in cui il nostro sindaco Michele Traversa ha ritenuto di interpellarmi per raccogliere la sfida giallorossa non poche sono state le difficoltà e gli impegni cui ho personalmente dovuto fare fronte».

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