La Regione "abbandona" Anci e Legautonomie

C`è una scelta che proprio non convince Mario Maiolo e Salvatore Perugini. È quella relativa alla revoca dell`adesione della Regione all`associazione Anci Calabria (di cui Perugini è presidente) e a Legautonomie (Maiolo è il numero uno su scala calabrese). «Il 5 agosto – scrivono Perugini e Maiolo – ci è pervenuta una nota a firma del dipartimento della presidenza della giunta regionale con la quale si comunicava che la Regione aveva provveduto a revocare le delibere di adesione (si tratta di 50mila euro ndr) “ad eccezione di quelle la cui spesa verrà autorizzata dal consiglio regionale”. Per quanto riguarda le associazioni di rappresentanza regionale degli enti locali, consideriamo questa scelta sbagliata ed inopportuna non solo perché la nota fa riferimento ad una serie di organismi che, con la sola eccezione degli scriventi, hanno tutte sede fuori dalla regione, alcune addirittura all`estero, ma anche perché in tal modo viene invalidato un preciso indirizzo statutario (art. 46) che prevede la valorizzazione delle associazioni di rappresentanza degli enti locali».
Per Maiolo e Perugini, la scelta compiuta a Palazzo Alemanni è un autentico autogol perché «proprio in questo difficile momento il rapporto Regione-enti locali va ulteriormente rafforzato considerando il protagonismo della autonomie locali calabresi una risorsa per reagire alla crisi. La territorializzazione del patto di stabilità, le nuove sfide sulla gestione associata dei servizi, le nuove norme sulla finanza locale impongono una comunicazione e un rapporto più stretto con le associazioni di rappresentanza e non un approccio freddamente burocratico. Riteniamo pertanto urgente un incontro al fine di verificare le condizioni per rilanciare tale collaborazione nell`interesse generale, allo scopo di portare al centro del dibattito politico regionale il ruolo dei territori e degli enti locali fornendo proposte e strategie utili alla Regione e al suo futuro».