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I vertici delle forze dell`ordine in visita dal sindaco Tripodi

Rosarno Due distinte visite nel municipio rosarnese, da parte dei massimi vertici provinciali e territoriali delle forze dell`ordine, per lanciare un messaggio unico e inequivocabile: l`amministraz…

Pubblicato il: 29/08/2011 – 20:37
I vertici delle forze dell`ordine in visita dal sindaco Tripodi

Rosarno Due distinte visite nel municipio rosarnese, da parte dei massimi vertici provinciali e territoriali delle forze dell`ordine, per lanciare un messaggio unico e inequivocabile: l`amministrazione comunale rosarnese non è sola, all`indomani dell`inquietante lettera inviata  dal boss Rocco Pesce al sindaco Elisabetta Tripodi. Il primo cittadino, che giovedì scorso ha ricevuto un plico intestato “Comune di Rosarno” contenente una missiva vergata dall`ergastolano recluso nel carcere milanese di Opera, è stato a colloquio a Palazzo San Giovanni prima con il comandante provinciale dell`Arma, il colonnello Pasquale Angelosanto, e poi con il vicequestore Francesco Rattà. «La presenza degli uomini dello Stato – ha dichiarato Tripodi – rafforza il senso di una vicinanza delle istituzioni che si aggiunge a quella di moltissime altre autorità e semplici cittadini». Le due visite, cui hanno partecipato anche il capitano Ivan Boracchia, il tenente Stefano Santuccio e il commissario Piero Spatafora, sono avvenute a 24 ore dal consiglio comunale aperto che sul tema della recrudescenza mafiosa è in programma martedì pomeriggio. «La percezione della sicurezza – ha concluso il sindaco del centrosinistra – incoraggia i cittadini e li rende forti contro fenomeni di aggressione e, in special modo, verso l`incultura mafiosa». Rocco Pesce, nella sua lettera misteriosamente partita dall`esterno del carcere, aveva attaccato il sindaco per la recente costituzione di parte civile del Comune in un processo di mafia e per lo sgombero di un abitazione in cui vivevano la madre e il fratello del boss detenuto.

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