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Lamezia capitale dell`economia sostenibile

LAMEZIA TERME Nella città simbolo della lotta alla `ndrangheta e della rinascita civile gli organizzatori di “Sbilanciamoci” vogliono provare a dimostrare che un`altra economia è possibile. In che …

Pubblicato il: 30/08/2011 – 13:45
Lamezia capitale dell`economia sostenibile

LAMEZIA TERME Nella città simbolo della lotta alla `ndrangheta e della rinascita civile gli organizzatori di “Sbilanciamoci” vogliono provare a dimostrare che un`altra economia è possibile. In che modo? La ricetta di Giulio Marcon, portavoce del movimento, è tutta condensata in tre punti: «Bisogna colpire i grandi patrimoni, ridurre le spese militari e cancellare le grandi opere pubbliche come il ponte sullo Stretto». Se questa è la soluzione per uscire dalla recessione in cui è piombato il Paese, lo si potrà capire a Lamezia Terme da dopodomani fino a sabato. La data scelta non è casuale ma coincide con il workshop di Cernobbio «dove si ritrovano – per usare ancora le parole di Marcon – i rappresentanti economici e politici che difendono grandi interessi».
Dopo cinque anni, il forum torna nel Mezzogiorno. Riflettori puntati sui giovani e sulla manovra finanziaria all`esame del Parlamento. Oltre cinquanta i relatori previsti nelle conferenze e nelle tavole rotonde del forum, tra questi il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il missionario comboniano Alex Zanotelli, l`ex portavoce del “Genoa Social Forum”, Vittorio Agnoletto, la giornalista Giuliana Sgrena, lo scrittore Goffredo Fofi, il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale, presidenti e responsabili delle più importanti associazioni italiane, dirigenti sindacali, imprenditori, ricercatori e docenti universitari, artisti e responsabili delle organizzazioni giovanili e studentesche, dei giovani lavoratori precari. E poi ancora iniziative culturali: rappresentazioni teatrali, proiezioni di film e concerti di band emergenti.
I protagonisti di “Sbilanciamoci”, a Lamezia, rilanceranno la loro contromanovra sulla scia di quanto già fatto dalla Cgil. «Al governo – fanno sapere gli attivisti del Forum – basterebbe varare una manovra da 60 miliardi, di cui 30 da destinare alla riduzione del debito e 30 da destinare al rilancio dell`economia, al lavoro e alla difesa del welfare». Cambiare, è la parola d`ordine. E sulla necessità di un cambiamento punta pure Gianni Speranza, sindaco di Lamezia: «Cernobbio è la sede dei grandi interessi, Lamezia quella delle giovani generazioni. Che forse rappresentano la più grande ingiustizia sociale del nostro Paese». Il primo cittadino vuole ribaltare i termini del ragionamento che ricorre in questi giorni: «Tutti i sindaci si stanno opponendo con forza ai tagli ai Comuni ma nessuno parla di quelli fatti alla spesa sociale. Bene, io vado controcorrente e dico che assieme alla sopravvivenza dei Comuni dobbiamo assicurare pure quella dei nostri giovani di cui nessuno si occupa». Senza fughe in avanti e provvedimenti draconiani ma con un po` di coraggio. Quello che vuole infondere proprio la rassegna di “Sbilanciamoci”.

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