Notte piccante, il Comune chiede il sostegno delle banche

CATANZARO «Poiché ci accomuna il perseguimento della crescita e dello sviluppo del tessuto della realtà locale, sotto l’aspetto culturale e socio-economico saremmo lieti di annoverare l’istituto bancario in indirizzo tra gli sponsor ufficiali dell’evento e pertanto le chiediamo un contributo a sostegno delle spese necessarie alla realizzazione dell’evento che per la quota parte del Comune dovrebbe ammontare ad un massimo di 200mila euro. L’eventuale contributo potrà essere accreditato a mezzo bonifico bancario», Seguono coordinate e causale: è quanto si legge nella lettera inviata il 26 agosto dall`assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Catanzaro Nicola Armignacca a Intesa San Paolo, Banca Carime, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare del Mezzogiorno, Bnl e Unicredit firmata.
«Egregio direttore – scrive Armignacca – come penso Lei saprà, è quasi in via di ultimazione il programma dei grandi eventi e delle iniziative che l’amministrazione comunale e il sindaco Traversa unitamente al sottoscritto, hanno pensato per la “Notte Piccante” edizione 2011 che si terrà nei giorni 9, 10 e 11 settembre prossimi nel centro storico della città. Un grande momento di aggregazione e socializzazione, di valorizzazione e promozione della città di Catanzaro, del suo centro storico con una serie di iniziative volte alla promozione culturale e turistica». L`assessore non manca di menzionare «l’organizzazione di una “Notte della cultura” giorno 9 con l’inaugurazione della mostra di Ambrogio Lorenzetti (1290 – 1348) e di Michelangelo Maestri (m.1812), concerti di lirica e spettacoli di prosa. La seconda serata, intitolata “Music live, dance”, prevede l’esibizione di band e dj locali, spettacoli di teatro in vernacolo. La terza, “Notte dell’Eden”, si chiuderà con il grande concerto dei Subsonica. Grandi eventi in grado di attirare sulla Città l’attenzione nazionale, una importante occasione per Catanzaro e per il suo tessuto socio-economico col coinvolgimento degli operatori turistici, ristoratori, artigiani, commercianti, ed in grado, quindi, di movimentare economia». Di qui la richiesta. In tempi di vacche magre – anche per la grande finanza, e dunque le banche – e nonostante la “filiera istituzionale”, non guasta cercare sponsor. In ogni campo possibile.