ROSARNO Misure di protezione personale del sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi sono state decise nella riunione di coordinamento delle forze di polizia convocata dal prefetto Luigi Varratta. La misura, che consiste in una forma di tutela attiva a vantaggio dell`amministratore, arriva a una settimana dalla lettera dal contenuto intimidatorio spedita dal boss detenuto Rocco Pesce e indirizzata al primo cittadino di centrosinistra. La decisione presa testimonia il grado di attenzione delle istituzioni verso la situazione rosarnese, anche all`indomani della cattura del latitante Francesco Pesce, e il fatto che gli investigatori non nutrano dubbi sulla autenticità di una missiva spedita in una busta intestata “Comune di Rosarno”. Alla riunione in prefettura, oltre a Varratta, hanno partecipato il procuratore aggiunto della Dda, Michele Prestipino, il questore Carmelo Casabona, il comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Angelosanto e l`omologo della Finanza, Alberto Reda. Nel vertice si è discusso anche del recente attentato subito dal parroco di Gioiosa ionica, Giuseppe Campisano.
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