REGGIO CALABRIA Aumentano le adesioni alla manifestazione prevista per venerdì prossimo alle ore 19 in piazza Italia, a Reggio Calabria, a tutela di chi testimonia contro la `ndrangheta, organizzata dal comitato “Chi collabora non deve più morire ingoiando acido”. Antonia Lanucara, che ha promosso l`iniziativa con altri esponenti politici e parlamentari, ha reso noto che sono finora quasi seicento i semplici cittadini e le personalità del mondo culturale, politico, sindacale e cattolico ad aver firmato in favore della mobilitazione. «Spesso la violenza che si subisce porta le persone a gesti estremi – ha affermato la Lanucara -. Dunque stiamo dando voce alle scelte incompiute e coraggiose di Maria Concetta Cacciola, di Tina Buccafusca e di Lea Garofalo, che ci hanno indicato la strada per una “nuova civiltà” aperta, sicura e solidale nella quale si potranno scrivere pagine umane belle e senza violenza».
Per l`ex presidente della commissione Pari opportunità, «il messaggio inviato è quello distruttivo che dice: chi testimonia contro le `ndrine ha vita breve e morte atroce. È sicuro che si dovrà approfondire la dinamica di questi suicidi. Siamo certi che la giustizia e i suoi organi sapranno agire e andare fino in fondo raggiungendo quei meandri oscuri e finora invincibili. Sembra scontato: i testimoni non devono essere lasciati soli».
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