Se non è una “prove del nove”, poco ci manca. Nella giornata di domani torna a riunirsi la commissione Sanità del consiglio regionale, scossa in queste ultime settimane dalle dimissioni del presidente Nazzareno Salerno. La decisione dell`esponente pidiellino è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ufficialmente presa “contro” la terna di commissari ministeriali che guida l`Asp di Vibo Valentia. Nel “mirino” di Salerno finiscono alcune delibere che depotenziano le funzioni degli ospedali di Soriano Calabro, Serra San Bruno e Tropea.
Fuori dall`ufficialità, le dimissioni di Salerno vengono lette pure come un gesto di malcontento nei confronti dell`operato del governatore Peppe Scopelliti nella sua qualità di commissario ad acta per l`emergenza sanitaria. In ogni caso, nonostante i ripetuti inviti a rientrare sui propri passi (l`ultimo è arrivato questa sera da parte dei consiglieri di maggioranza che siedono in commissione), Salerno è rimasto sull`Aventino. Tanto che il vicepresidente della commissione Sanità, Ferdinando Aiello (Sel), ha dovuto prendere in mano la situazione e convocare l`organismo ormai fermo al palo da diverse settimane. Domani in commissione saranno ascoltati i commissari dell`Asp, il dirigente generale del dipartimento Sanità della Regione, Antonino Orlando e il sub-commissario di governo per l`attuazione del Piano di rientro, Luciano Pezzi. È probabile, dunque, che si sappia qualcosa in più sul futuro degli ospedali del territorio vibonese e anche sulla posizione di Salerno. Se le sue dimissioni non rientreranno, la commissione dovrà procedere nel più breve tempo possibile all`elezione di un nuovo presidente.
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