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Il governo impugna la legge sul Centro regionale del sangue

L`11 luglio scorso, Candeloro Imbalzano, consigliere regionale del movimento “Scopelliti Presidente”, brindava con i suoi colleghi di maggioranza. Dopo mesi e mesi di battaglie nelle commissioni co…

Pubblicato il: 08/09/2011 – 13:33
Il governo impugna la legge sul Centro regionale del sangue

L`11 luglio scorso, Candeloro Imbalzano, consigliere regionale del movimento “Scopelliti Presidente”, brindava con i suoi colleghi di maggioranza. Dopo mesi e mesi di battaglie nelle commissioni consiliari, l`aula di Palazzo Campanella aveva finalmente dato il suo via libera alla legge che istituisce il Centro regionale del sangue.
Nemmeno il tempo di gustarsi la vittoria che arriva lo stop (l`ennesimo, per la verità) del Consiglio dei ministri che questa mattina ha deciso di impugnare la legge davanti alla Corte costituzionale. «La norma – si legge nella nota diramata al termine della riunione da Palazzo Chigi – è stata censurata dal governo nella parte in cui eccede dalle competenze regionali in quanto, in costanza di Piano di rientro dal disavanzo sanitario e del conseguente commissariamento, crea e disciplina un nuovo ente destinato ad operare nell`ambito sanitario e demanda alla giunta regionale specifici interventi in materia di organizzazione sanitaria. Così disponendo la legge in esame interferisce, innanzitutto, con le funzioni commissariali, in violazione dell`articolo 120, secondo comma, della Costituzione e, inoltre, prevedendo interventi, anche finanziari, non contemplati nel Piano di rientro, si pone in contrasto, in violazione dell`articolo 117, terzo comma della Costituzione, con i principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica secondo i quali gli interventi previsti nell`accordo e nel relativo Piano sono vincolanti per la regione, che è obbligata a non adottare nuovi provvedimenti legislativi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro». Tirando le somme, la legge è priva di copertura finanziaria e, dunque, si pone in contrasto ancora un volta con l`articolo 81 della Costituzione.
Sempre nella riunione odierna, il governo ha rinunciato all`impugnativa nei confronti del pacchetto di leggi di contrasto alla `ndrangheta approvato nei mesi scorsi dal consiglio regionale. La scelta è arrivata dopo la decisione dell`assemblea legislativa calabrese di modificare le norme nelle parti in cui era stata sollevata una questione di legittimità costituzionale.

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