«La scorsa notte, nel carcere di Reggio Calabria, un agente della polizia penitenziaria ha salvato la vita a un detenuto italiano, evitando un`altra tragedia».
A darne notizia sono il segretario generale aggiunto e quello nazionale del Sappe, Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci.
«L`agente era appena arrivato nella sezione detentiva – aggiungono i due sindacalisti – dopo il cambio turno, verso la mezzanotte e, insospettito dal comportamento del detenuto, lo ha controllato, osservandolo per oltre dieci minuti. L`uomo, coperto dalle lenzuola, si è procurato dei vasti tagli alle vene dei polsi. L`agente, intervenuto prontamente, ha lanciato l`allarme ed ha così salvato la vita del detenuto che già in
passato aveva tentato il suicidio».
Durante e Bellucci, infine, sottolineano le difficoltà con cui sono costretti a lavorare gli agenti della polizia penitenziaria che, «nonostante la carenza di uomini, mezzi e risorse riescono ancora a compiere gesti eroici come questo avvenuto a Reggio Calabria, dove mancano 50 agenti di polizia penitenziaria. Gli eventi critici si susseguono al ritmo di 200/250 al giorno, nelle 206 carceri italiane, aggravando ancora di più la situazione lavorativa. Chiediamo che all`agente venga dato un riconoscimento per l`alta professionalità dimostrata».
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