L`antico rito si è ripetuto anche questa mattina, con il suo carico di forte emotività e di partecipazione spirituale. I reggini si sono stretti nuovamente attorno alla loro patrona, la Madonna della Consolazione, animando la tradizionale processione del secondo sabato di settembre. Decine di migliaia di persone si sono riversate nel centro della città di Reggio, seguendo il percorso che la sacra effigie, sulle spalle dei portatori della vara, compie ogni anno dalla basilica dell`Eremo alla Cattedrale.
Per un giorno, la maggiore città calabrese sembra essersi lasciata alle spalle i suoi gravi disagi socio-economici, le polemiche e i guasti della politica. La festa della Madonna compie sempre un piccolo, grande miracolo civile: nella fede mariana, i reggini mettono da parte – o fanno finta di riuscirci – tutte le differenze, unendosi nel rinnovato tributo alla Madre che, dal 1571, si tramanda abbia più volte salvato Reggio da pestilenze, invasioni e terremoti.
I festeggiamenti religiosi proseguiranno nella giornata di martedì: in mattinata avverrà la tradizionale accensione del cero votivo, offerto dalla città, mentre nel pomeriggio si svolgerà la processione nel centro urbano. Sul fronte “pagano”, invece, si annunciano giornate (e notti) di festa: potente anestetico ai problemi che, tra qualche giorno, torneranno a farsi sentire.
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