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La Cassazione: «Il patto con Matacena ha rafforzato la cosca Rosmini»

La Corte di Cassazione ha smattellato la sentenza di assoluzione dell`ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, processato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio con …

Pubblicato il: 13/09/2011 – 18:02
La Cassazione: «Il patto con Matacena ha rafforzato la cosca Rosmini»

La Corte di Cassazione ha smattellato la sentenza di assoluzione dell`ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, processato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio con la cosca Rosmini.
Accogliendo il ricorso formulato dalla Procura generale della Corte d`Appello di Reggio Calabria, La Cassazione boccia su tutta la linea la sentenza dei giudici di merito che «dopo aver accertato che il Matacena si era accordato, tramite un esponente della cosca Rosmini, con potenti cosche che operavano nella provincia di Reggio Calabria per ottenere l`appoggio di dette cosche alla sua elezione, hanno concluso che nessuno dei comportamenti addebitati al Matacena aveva apportato un significativo rafforzamento della cosca Rosmini».
L`ex deputato, eletto nel 1994, era stato coinvolto nell`inchiesta “Olimpia 3”. Secondo la Suprema Corte, il fatto che sia stato processualmente accertato che Matacena cercò l`appoggio della `ndrangheta per la sua elezione alla Camera nel 1994, non è un fatto da trascurare.
«In questa impostazione della sentenza però – prosegue, infatti, la sentenza di terzo grado – si è trascurato di prendere in considerazione un aspetto essenziale, costituito dal fatto che la sola stipulazione del patto, se caratterizzata da serietà e concretezza, era in grado di incidere positivamente sul rafforzamento della cosca Rosmini, ponendola in una posizione di prestigio nei confronti delle altre cosche dal momento che era diventata, per diretta investitura del Matacena, un punto di riferimento per le altre cosche e di coordinamento delle strategie attuate dalle stesse».
Lo stralcio di “Olimpia 3” torna, quindi, a piazza Castello dove la Corte di Assise
di Appello dovrà emettere una nuova sentenza rivalutando la portata del “patto”, stipulato da Matacena con le cosche, tramite Giuseppe Aquila, l`ex consigliere provinciale  condannato per mafia.  
Aquila, infatti, era stato candidato nella lista di Forza Italia ed eletto  grazie ai voti Rosmini, lo stesso clan che non avrebbe fatto pagare il pizzo alla società dei Matacena impegnata nel rifacimento della strada litoranea reggina.

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