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«Ripristinare a Reggio il rapporto tra docenti di sostegno e alunni»

Reggio Calabria Iniqua distribuzione regionale del numero dei docenti di sostegno e mancanza di legittimità, pubblicità e trasparenza degli atti. Con queste motivazioni l`Associazione degli insegna…

Pubblicato il: 17/09/2011 – 17:05
«Ripristinare a Reggio il rapporto tra docenti di sostegno e alunni»

Reggio Calabria Iniqua distribuzione regionale del numero dei docenti di sostegno e mancanza di legittimità, pubblicità e trasparenza degli atti. Con queste motivazioni l`Associazione degli insegnanti di sostegno (Asis) di Reggio Calabria e la Uil scuola della stessa provincia ha diffidato l`Ufficio scolastico regionale per la Calabria a ripristinare il corretto rapporto tra corpo docente e studenti nella provincia reggina. In particolare in una lettera congiunta del presidente dell`Asis, Domenico Iacopino e del segretario provinciale della Uil scuola, Francesco Califano a Francesco Mercurio, direttore generale dell`Ufficio scolastico regionale lamentano una discriminazione subita dalle scuole in riva allo Stretto rispetto al resto della Calabria. Secondo le due sigle, infatti, mancherebbero all`appello circa 300 unità di sostegno e questo cagionerebbe «fattori discriminanti, inaccettabili e lesivi dei diritti all`istruzione, alla formazione, all`educazione inclusiva, all`integrazione e alla salute degli alunni disabili che frequentano le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della provincia di Reggio Calabria». Da qui la diffida «a mantenere – scrivono Iacopino e Califano – comportamenti analoghi e ad adottare, entro 10 giorni dalla notifica della Presente, tutti gli atti amministrativi generali da emanarsi obbligatoriamente, in materia di attivazione dei posti per il contingente di sostegno secondo le effettive esigenze degli alunni disabili appartenenti alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Provincia di Reggio Calabria». E conseguentemente le due sigle sindacali chiedono «l’autorizzazione, l’attribuzione e l’attivazione di ulteriori 300 unità di sostegno in deroga alla Provincia di Reggio Calabria». Ed infine Iacopino e Califano nella missiva-diffida invitano a «revocare ogni atto o provvedimento che possa ledere ulteriormente gli interessi legittimi e diritti soggettivi degli stessi alunni e docenti». Sulla sorte dei docenti di sostegno di Reggio Calabria la parola ora passa allo stesso Ufficio scolastico regionale che dovrà rispondere. In caso di contrario potrebbe scattare il meccanismo del silenzio-assenso invocato dalle stesse sigle sindacali reggine.

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