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"Reggio nord", eseguiti 11 fermi per associazione mafiosa

REGGIO CALABRIA Undici provvedimenti di fermo sono stati eseguiti dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro le cosche Condello, Tegano, Libri, Garonfolo e Zito-Bertuca. Il bl…

Pubblicato il: 06/10/2011 – 7:58
"Reggio nord", eseguiti 11 fermi per associazione mafiosa

REGGIO CALABRIA Undici provvedimenti di fermo sono stati eseguiti dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro le cosche Condello, Tegano, Libri, Garonfolo e Zito-Bertuca. Il blitz dei carabinieri del Comando provinciale e del Ros mira a stringere il cerchio sul latitante Domenico Condello, detto “Mico il paccio”, l’unica primula rossa reggina inserita ancora nella lista dei 30 ricercati più pericolosi d’Italia nell`elenco del ministero dell`Interno. Le accuse contestate sono associazione di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni aggravato dall’aver favorito le cosche. Sono coinvolte anche persone accusate di favorire proprio la latitanza del boss 55enne, capo dell`omonima cosca della `ndrangheta condannato in via definitiva all`ergastolo e latitante dal 1993: è accusato di omicidio, associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e rapina. Tra l`altro, Domenico Condello è il cugino di Pasquale Condello, detto “il supremo”, uno dei capi storici della `ndrangheta, arrestato il 18 febbraio del 2008 dopo 11 anni di latitanza.   L’operazione “Reggio Nord” è coordinata dal sostituto procuratore della Dda Giuseppe Lombardo, destinatario dell`intimidazione compiuta martedì scorso a Reggio Calabria, con il deposito di un ordigno in un parcheggio poco distante dalla Procura ed accanto una sua foto ritagliata da un giornale: nelle indagini sull`intimidazione ai danni del pm della Dda si starebbe valutando anche un possibile collegamento con l`inchiesta che ha portato ai fermi di stamattina. Tra le persone coinvolte nell`operazione ci sono anche Pasquale Rappoccio e Pietro Siclari, due tra i più facoltosi e noti imprenditori di Reggio Calabria (il primo assai conosciuto anche per i suoi interessi nel mondo dello sport): i due, secondo quanto reso noto, sono indagati «perché, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, poste in essere anche in tempi diversi in violazione della medesima disposizione di legge» e forti del loro ruolo di imprenditori collegati alla `ndrangheta, «per le accertate frequentazioni con soggetti legati alla cosca Condello, alla cosca Tegano di Archi di Reggio Calabria ed alla cosca Libri di Cannavò di Reggio Calabria», avrebbero svolto «attraverso le numerose articolazioni imprenditoriali a loro riconducibili, direttamente o per interposta persona fisica o giuridica» il ruolo di interfaccia tra i vertici dell`organizzazione e le realtà imprenditoriali di loro interesse. Tra queste, quella connessa alla gestione dell`attività commerciale “Il Limoneto” della frazione Catona di Reggio Calabria, consentendo «il controllo occulto di ampi settori dell`economia locale da parte dei soggetti di vertice delle singole cosche a cui risultano collegati». Secondo quanto hanno riferito i carabinieri, l`operazione “Reggio nord” rappresenta una significativa convergenza investigativa tra un`indagine dei militari del Comando provinciale di Reggio sulle cosche che agiscono nei comuni di Villa San Giovanni e Campo Calabro ed un`altra del Ros per la cattura di Domenico Condello ed ha consentito la disarticolazione del contesto criminale che ne favorisce la latitanza. Le indagini, a detta dei carabinieri, hanno documentato ancora una volta l`unitarietà della `ndrangheta e dimostrato l`operatività criminale di Domenico Condello, consentendo l`arresto di alcuni dei suoi favoreggiatori e di disarticolare i principali “locali” di `ndrangheta della zona nord di Reggio Calabria. Nel corso dell`operazione sono stati sequestrati beni immobili e società per un valore di 9 milioni di euro. Si tratta di immobili, alcuni dei quali di pregio, riconducibili alle 14 persone coinvolte nell`operazione. Le società sequestrate svolgono la loro attività in vari settori economici. Uno dei provvedimenti emessi dalla Dda reggina – quello riguardante il boss Domenico Condello, che resta ricercato – non è stato eseguito, mentre tre delle persone coinvolte nell`operazione erano già detenute.
I NOMI DEI FERMATI Queste le 13 persone fermate nell`ambito dell`operazione dei carabinieri “Reggio nord”: Gaetano Francesco Belfiore, di 38 anni; Giuseppe Caronfolo (63); Alessandro Idone (30); Renato Marra (49); Robertino Morgante (41); Pasquale Rappoccio (55); Giuseppe Scappatura (50); Fabio Pasqualino Scopelliti (40); Bruno Antonino Tegano (38) e Domenico Viglianisi (50). In carcere i provvedimenti di fermo sono stati notificati a Pasquale Bertuca (54); Gianluca Ciro Domenico Favara (44).

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