TORINO Gino Strada resterà in Sudan fino a quando non verrà liberato Francesco Azzarà, il giovane calabrese di Emergency rapito nel Darfur il 14 agosto. Lo ha reso noto oggi, a Torino, il cardiochirurgo Piero Abbruzzese all`inaugurazione del Congresso nazionale di Siaarti (Società italiana anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva). Strada era atteso dagli oltre 2mila medici specializzati in terapia d`urgenza giunti al Lingotto da tutto il mondo per una relazione sul Centro di Cardiochirurgia Salam in Sudan, che lo stesso Abbruzzese ha contribuito a realizzare. «Strada ha deciso di restare in Africa per stare vicino ai medici di Emergency e per essere a disposizione della situazione – ha detto Abbruzzese – rientrerà solo con Azzarà». Abbruzzese ha raccontato l`altissimo livello raggiunto in quattro anni dal Centro Salam dove lavorano, e insegnano, 52 medici provenienti da tutto il mondo, oltre a 324 sudanesi tra medici e infermieri. «Siamo ormai a livello dei migliori centri chirurgici italiani ed europei – ha detto Abbruzzese, cardiochirurgo infantile al Regina Margherita di Torino – con 6 interventi al giorno. I pazienti vanno dai 12 giorni di vita all`età adulta, che in Africa è mediamente bassa. Dal luglio 2007 al luglio di quest`anno sono stati effettuati 3.579 interventi di cui oltre il 30% su bambini piccoli, con un mortalità ospedaliera sotto il 3%, ovvero pari ai migliori ospedali dell`occidente». Il Centro Salam è diventato un punto di riferimento per tutta l`Africa.
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