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Il pm Andrigo: in politica, "sistema Calabria" rischio per l`Italia

C’è il rischio che il “sistema Calabria”, cioè il modello in base al quale viene vissuta la politica nella nostra regione, venga “esportato” a livello nazionale. Proprio così: parla di «rischio» il…

Pubblicato il: 15/10/2011 – 11:17
Il pm Andrigo: in politica, "sistema Calabria" rischio per l`Italia

C’è il rischio che il “sistema Calabria”, cioè il modello in base al quale viene vissuta la politica nella nostra regione, venga “esportato” a livello nazionale. Proprio così: parla di «rischio» il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Mario Andrigo, uno dei pubblici ministeri del processo agli autori dell’omicidio Fortugno.«La visione della politica in Calabria come di una grande opportunità di collocamento di risorse lavorative e clientelari può essere considerata un serio campanello d`allarme», ha affermato Andrigo parlando ad Aosta, dove ha sostenuto anche che il pericolo «che si corre è di diffondere questo approccio al di fuori della regione». Il magistrato ha ricordato che «dal processo sull`omicidio di Francesco Fortugno è nato quello all`ex consigliere Crea» e ha aggiunto: «In un’importante intercettazione riportata nella sentenza Crea il consigliere fa una sorta di classifica degli assessorati della Calabria stilata in base al budget assegnato aciascuno. Ciò che più mi ha stupito – ha aggiunto il sostituto della Dda reggina – è stata la totale assenza di conseguenze nel mondo politico calabrese in seguito alla diffusione di queste informazioni. Evidentemente c`è la tendenza a ritenere fenomeni simili soltanto dei casi isolati. Il vero punto debole è la delega integrale della soluzione dei problemi al mondo giudiziario, che causa una deresponsabilizzazione dal punto di vista etico e morale». Andrigo ha inoltre proposto una sua chiave di lettura del rapporto tra organizzazioni criminali e mondo politico-amministrativo: «Il problema che si vive in Calabria non è tanto il controllo diretto della `ndrangheta sulla politica, quanto il fatto che la politica sia interamente vissuta come un modello per trovare un`occupazione e per accedere a un sistema di crescita progressiva che si realizza portando più voti dialtri a un determinato candidato. In questo modo non si tutela solo il proprio interesse ma anche quello di amici e parenti, creando un vero e proprio sistema di clientela. Infiltrazioni e collusioni delle cosche, in assenza di questo sostrato – conclude il pm – probabilmente non sarebbero così gravi».

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