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Occhiuto e gli ex fascisti: un intervento "in differita"

COSENZA Recente: evento accaduto due settimane fa. Il nuovo corso della politica cosentina (un Comune passato al centrodestra per la prima volta nel dopoguerra) riscrive pure il vocabolario. Grazie…

Pubblicato il: 15/10/2011 – 18:30
Occhiuto e gli ex fascisti: un intervento "in differita"

COSENZA Recente: evento accaduto due settimane fa. Il nuovo corso della politica cosentina (un Comune passato al centrodestra per la prima volta nel dopoguerra) riscrive pure il vocabolario. Grazie alla nuova definizione, il sindaco Mario Occhiuto può dire la sua su una polemica tutta bruzia. Gli ex fascisti del “Fronte della gioventù”, proprio di “recente”, lo scorso 1° ottobre (cosa sono quattordici giorni rispetto all`infinito?), hanno appeso uno striscione sul balcone di Palazzo dei Bruzi. Era il giorno della manifestazione organizzata per sostenere il governo regionale targato Scopelliti: gli ex camerati del presidente hanno pensato di festeggiarlo così.
Cose che capitano anche nelle roccaforti rosse che si addormentano e dimenticano. Fatto sta che qualcuno si è offeso e non le ha mandate a dire al sindaco, che in piazza c`era. Occhiuto si è accorto delle lamentele e, nell`immediatezza dell`evento – a due sole settimane dall`affissione dello striscione –, si è fatto sentire. «In riferimento all’esposizione dello striscione del “Fronte della Gioventù” dal balcone della Casa comunale – ha detto –, ammetto di non esserne stato a conoscenza sino al dopo-manifestazione, trovandosi lo striscione alle mie spalle. Avvisato infatti del disappunto di una corposa frangia di cittadini urtati nella sensibilità ideologica, ho appreso che, mentre quel giorno mi trovavo sul palco di piazza dei Bruzi per le relazioni conclusive del corteo, qualcuno ha esposto la scritta incriminata introducendosi all’interno dell’edificio senza averne né titolo né autorizzazione (e prontamente mi sono adoperato per accertare la vicenda)».
Detto ciò, Occhiuto si tiene ben al riparo dalla polemica, che potrebbe creargli problemi in maggioranza, posto che dove una volta c`era scritto “Fronte della gioventù” oggi si legge “Pdl”.
Il messaggio finale («La Cosenza a cui vorrei lasciare il mio modesto contributo di crescita è una Cosenza sempre più tollerante verso qualsiasi diversità», dice il sindaco) è rivolto al suo ex sfidante Enzo Paolini, che non aveva gradito la performance degli ex camerati.
La vera performance, però, appartiene al sindaco di Cosenza. Che, per non vedere lo striscione (c`era scritto “Con il coraggio di sempre” a caratteri cubitali), deve aver marciato con le spalle rivolte al Comune lungo tutto il corso principale della città. Deve, poi, essere salito sul palco sempre a “marcia indietro” e, sicuramente, sarà andato via senza voltarsi, facendo una certa attenzione a non mettersi di tre quarti (ché non si sa mai, la coda dell`occhio fa brutti scherzi). Mica si diventa sindaci per caso.

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