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Fondi comunitari, dibattito fiacco in consiglio regionale

REGGIO CALABRIA I fondi comunitari e la gestione dei Por sono stati al centro della discussione svoltasi oggi in consiglio regionale. L’assessore ai Fondi comunitari, Giacomo Mancini, ha riferito i…

Pubblicato il: 17/10/2011 – 20:06
Fondi comunitari, dibattito fiacco in consiglio regionale

REGGIO CALABRIA I fondi comunitari e la gestione dei Por sono stati al centro della discussione svoltasi oggi in consiglio regionale. L’assessore ai Fondi comunitari, Giacomo Mancini, ha riferito in Aula dopo i toni duri usati giovedì scorso in commissione Affari europei da Francesco Tucci, dirigente generale di Audit, autorità di controllo del Por. Tucci aveva lamentato la carenza di personale dell’Audit, ma, soprattutto, sottolineato i ritardi con cui si procede alla spesa dei fondi comunitari. Senza mancare di evidenziare anche le quattro domande di sospensione dei pagamenti per il fondo sociale europeo. Nel corso dell’intervento, Mancini ha parlato di una dotazione finanziaria complessiva del Por Calabria Fesr 2007-2013 pari a 2 miliardi e 298 milioni di euro. L’assessore ha poi riferito di 50 nuove procedure per un valore totale di 936 milioni di euro, che dovrebbero consentire di spendere le risorse europee, «a fronte dei soli 150 spesi dall’amministrazione precedente». «L’attuale amministrazione – continua Mancini – è stata capace di attivare tutte le procedure necessarie, nonostante l’assenza di numerosi atti, lo stallo in cui versava la progettazione integrata e l’insufficienza delle procedure di selezione avviate, che impedivano di fatto una rapida azione volta alla spesa delle risorse». Alla Commissione europea sono stati inviati chiarimenti precisi, in grado di risolvere le criticità riscontrate, scongiurando di fatto il paventato rischio di blocco dei pagamenti per 36 milioni di euro. Mancini ha parlato di misure correttive della Regione, che riguardano in particolare la verifica delle spese irregolari. L’assessore ha anche fatto accenno ai grandi progetti che la giunta intende finanziare: la metropolitana di Cosenza-Rende-Unical, quella di Catanzaro, l’aerostazione di Lamezia e il completamento della Gallico-Gambarie. Molto critico il consigliere del Pd, Mario Maiolo: «Qui oggi è stata violata la legge 3 del 2007, in quanto Consiglio e commissione competente sono stati tenuti all’oscuro rispetto allo stato della programmazione». L’ex assessore regionale respinge anche le accuse rivolte alla giunta Loiero: «Noi abbiamo invertito la tendenza storica. Siamo riusciti a spendere interamente le risorse comunitarie e abbiamo realizzato anche un ambizioso programma relativo alla spesa 2007/2013». Pure per l`ex governatore Agazio Loiero è in corso una inversione di tendenza, ma rivolta al peggio: «I dati attuali relativi al Por sono sconfortanti. La passata amministrazione ha lasciato la Calabria in seconda posizione relativamente ai pagamenti. Oggi invece la situazione è drammatica». Il consigliere del Pd, Carlo Guccione, invece esorta a fare chiarezza circa la situazione reale delle risorse: «La Calabria rischia di perdere i fondi europei? I cittadini meritano una risposta». Per Sandro Principe, capogruppo Pd in Regione, «è in atto una fase di grande rallentamento. Il centrodestra sta fallendo nella fase attuativa del programma Por. A ciò si deve aggiungere lo scippo dei fondi Fas, operato da Tremonti e dal governo più nordista della storia. Ciò dimostra che il nostro governo regionale a Roma conta poco». La discussione è stata chiusa dal governatore Giuseppe Scopelliti, che ha basato il suo intervento su alcune cifre: «Per l’agricoltura il nostro governo ha speso 124 milioni di euro, rispetto ai 94 milioni utilizzati dal 2007 al 2010 dall`amministrazione precedente». Dati positivi anche rispetto al fondo sociale europeo che «vede la Calabria come la regione più avanti nella spesa». È chiaro che per spendere i soldi sono necessari i bandi: «Noi – continua Scopelliti – abbiamo prodotto bandi per 936 milioni di euro, che entro l’anno diventeranno più di un miliardo». Numeri incoraggianti secondo il governatore, che migliorano lo scenario regionale relativo ai fondi europei. Scopelliti allora porge la mano all’opposizione: «Siamo pronti ad accogliere ogni aiuto possibile, a patto che finisca questa guerra di cifre». Un armistizio condiviso anche dal consigliere del gruppo Misto, Giuseppe Bova, disposto a votare i provvedimenti «a patto che vengano accolte alcune proposte della minoranza». Poi una serie di domande sulle grandi opere: «È possibile che la Calabria non abbia un programma energetico? E che fine ha fatto il rigassificatore di Gioia Tauro? Chiedere conto alla maggioranza del nostro futuro è un nostro diritto».

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