Crotone, la Provincia approva il rendiconto

CROTONE Di particolare importanza i punti all’ordine del giorno del consiglio provinciale di Crotone, presieduto dal presidente Benedetto Proto, che questa mattina ha approvato, a maggioranza, il rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2010 e relativo patrimonio, il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio, sempre relativi al 2011, la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e attestazione del permanere degli equilibri generali di bilancio. Ratificata anche la deliberazione di giunta sul bilancio di previsione 2011, variazione di bilancio 2010. Non sono mancati i voti contrari dell’opposizione, che ha contestato il rendiconto di gestione con il capogruppo del Pd, Ubaldo Schifino: «Non siamo stati messi nelle condizioni di svolgere il nostro compito di controllo di merito, poiché la documentazione presentata è scarsa ed inadeguata, non presentata nei tempi previsti dalla legge». Ma è soprattutto sui debiti fuori bilancio che i consiglieri di minoranza hanno avanzato forti dubbi. Secondo Tonino Barberio «la giunta sta tentando di scaricare sul Consiglio i guasti provocati dall’esecutivo. Avete devastato questa provincia – ha continuato – avete perso il controllo della gestione e state approvando un documento che non corrisponde a realtà. Presentate debiti fuori bilancio per 345mila euro, mentre ammontano a 10 milioni di euro, tra atti ingiuntivi e fondi spesi per somme urgenze. Solo 6 milioni riguardano lavori pubblici eseguiti tra settembre 2009 e marzo 2010. Opere progettate e alcune appaltate, per le quali non ci sono i margini di ricontrattazione». Chiesto ed ottenuto, così, l’inserimento tra i documenti riguardanti l’approvazione dei debiti fuori bilancio, l’inserimento di una deliberazione della giunta del 12 ottobre scorso, nella quale si tratta appunto delle somme indicate dal consigliere e per le quali è in atto una transazione e che per il presidente della Provincia, Stanislao Zurlo «non possono ancora definirsi debiti fuori bilancio, siamo intervenuti – ha rivendicato – per sanare le emergenze presenti sul territorio all’indomani di due eventi alluvionali e stiamo studiando come far fronte a queste spese, anche chiedendo alla Regione di integrare alcune somme». Di «contabilità crativa» ha parlato Schifino sul punto in questione ed ha lanciato un allarme: «C’è in atto, un processo latente di dissesto finanziario dell’ente». Evenienza che Zurlo ha assicurato di scongiurare «pur nella complessità della situazione finanziaria – ha sottolineato – non ci sarà alcun dissesto, perché saremo nelle condizioni di adempiere agli obblighi assunti».