È morto il colonnello Antonio Fiano

È morto il colonnello Antonio Fiano, 57 anni, ex comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria. L`ufficiale è spirato nella sua abitazione di Casagiove, in provincia di Caserta, dopo la battaglia contro un male incurabile.
Il colonnello Fiano ha lasciato un segno profondo e uno splendido ricordo di sé nella città calabrese dello Stretto, dove ha guidato l`Arma territoriale in un periodo particolarmente delicato (dal 2003 al 2007) in cui lo Stato ha messo a segno numerosi e importanti colpi contro la criminalità organizzata.
Una carriera prestigiosa, quella di Fiano. Laureato in scienze politiche presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, ha anche conseguito la laurea in scienze della sicurezza alla Sapienza di Roma. Nominato sottotenente in spe dei carabinieri nel 1979, ha retto il comando delle compagnie di Menaggio (Como), Barletta e Palermo. Dal 1990 al 1999 ha prestato servizio al Raggruppamento operativo speciale, dove ha ricoperto l’incarico di comandante della sezione Antieversione internazionale e successivamente quello di capo dello staff  del comandante.
Dal 1999 al 2001 ha retto il comando provinciale di Arezzo e successivamente ha svolto un incarico di Stato maggiore presso il comando interregionale di Roma. Poi la lunga parentesi in riva allo Stretto, dove
ha coordinato varie attività operative che hanno portato alla cattura di 52 latitanti, di cui 6 compresi nello speciale elenco dei 30 ricercati redatto dal ministero dell’Interno e 3 compresi nell’elenco dei 500. Successivamente è divenuto capo di Stato maggiore della legione carabinieri “Sicilia” e, infine, è transitato al Viminale, in servizio all’ Aisi.
Fiano, particolarmente legato alla città di Reggio, si fece apprezzare non solo per le sue doti professionali e operative, ma anche e soprattutto per quelle umane: un militare orgoglioso delle sue origini meridionali e capace di stare tra la gente, ambientandosi nella difficile e a volte diffidente realtà calabrese.