REGGIO CALABRIA Sigilli ai depuratori di Vena e San Pasquale, nel comune di Bova Marina, sul basso Jonio reggino. Il sequestro è stato eseguito dalla guardia costiera di Reggio Calabria e dalla delegazione di spiaggia di Melito Porto Salvo, al termine di un controllo eseguito su delega della Procura della Repubblica della città capoluogo di provincia. Dalle verifiche è emerso che i due impianti versano in condizioni di completo abbandono e degrado e sono del tutto inattivi: i reflui finiscono direttamente in mare, senza alcun filtraggio.
I depuratori sono stati affidati in custodia all’amministrazione comunale di Bova Marina, che dovrà procedere alla bonifica delle aree e al ripristino della funzionalità delle strutture, che erano state oggetto di verifica anche lo scorso anno. Già all’epoca furono rilevati guasti e malfunzionamenti, ma la situazione adesso sarebbe sensibilmente peggiorata. La condizione in cui versa il sistema della depurazione in Calabria costituisce una drammatica emergenza. La Direzione marittima regionale evidenzia come siano 29 i Comuni privi di apparecchiature di depurazione o che di fatto dispongono di attrezzature dismesse e quindi inutilizzate; 39 gli impianti obsoleti o sottodimensionati rispetto alla reale portata della acque reflue da depurare; 53 quelli che pur essendo strutturalmente funzionanti, presentano problemi manutentivi gravi, tali da inficiare di fatto il risultato finale dei parametri delle acque depurate; 56 sono gli impianti senza autorizzazione.
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