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Il riequilibrio di bilancio passa a maggioranza

REGGIO CALABRIA Il consiglio comunale di Reggio Calabria è aperto al pubblico ma non sono consentite all’interno dell’aula le riprese audio-video. Sarebbe scritto in una presunta norma di un presun…

Pubblicato il: 21/10/2011 – 19:05
Il riequilibrio di bilancio passa a maggioranza

REGGIO CALABRIA Il consiglio comunale di Reggio Calabria è aperto al pubblico ma non sono consentite all’interno dell’aula le riprese audio-video. Sarebbe scritto in una presunta norma di un presunto regolamento, di cui i tutori dell’ordine pubblico (i vigili urbani) non sono a conoscenza né sanno riportare le coordinate, ma che brandiscono a motivo dell’allontanamento di troupe televisive e telefonini di ultima generazione. Il luogo che nell’antichità era agorà pubblica si blinda nel chiuso di quattro mura, mentre fuori la città aspetta di sapere che fine farà Reggio e il suo presunto modello da esportare anche a livello regionale. Quasi stridono le due realtà contrapposte. All’esterno, il paese reale, con un presidio di lavoratori di “Acquereggine”, società mista partecipata dal Comune, che non ricevono stipendi da 3 mesi ormai e il 31 dicembre dovranno cercarsi un altro lavoro: 130 famiglie a spasso e sull’orlo della disperazione. All’interno dell’aula, invece, la politica. Con i suoi tempi comodi, due ore di ritardo sull’orario di convocazione, e la tensione altissima sin dalle prime schermaglie. D’altronde si discute il riequilibrio di bilancio. Su cui pende, secondo la minoranza di centrosinistra, la spada di Damocle della relazione sulla verifica amministrativo-contabile effettuata dagli ispettori del ministero delle Finanze. Il centrosinistra per questo motivo pone una questione pregiudiziale: «Come può l’amministrazione comunale non tener conto di questa relazione per il bilancio di previsione?» si chiede Massimo Canale. Arena veste i panni del padre rassicurante e declina sotto varie forme, ora d’aggettivo, ora di sostantivo, il concetto di responsabilità. «Con l’emendamento che la maggioranza proporrà saranno disposti tutti i correttivi necessari» preannuncia il primo cittadino. È la volta del dirigente al settore finanze e tributi, Cuzzola, pronunciarsi: questa relazione inficia oppure no il bilancio di previsione? «No – sostiene Cuzzola nel dibattimento – mi assumo la responsabilità della certificazione per la salvaguardia dell’equilibrio di bilancio». Poi continua: «Questo bilancio è vero davanti a Dio e agli uomini», mentre Canale alza le braccia al cielo, chiedendo forse supporto al padreterno appena scomodato. Peppe Bova si astiene perché, dice, «voglio che questa giunta spieghi alla città cosa è avvenuto e che siate voi (indicando gli scranni della maggioranza, ndr) a trovare le soluzioni». Poi si lancia in previsioni che hanno del profetico: «La risalita sarà lunga e tortuosa» e strizza l’occhio al sindaco sul tema della responsabilità, richiamando all’equilibrio e alla ponderatezza negli interventi, in questa situazione «non ordinaria». Di straordinario, però, secondo l’opposizione costituita da Pd ed Energia Pulita, c’è che un documento che la Procura ha trasmesso all’amministrazione di Palazzo San Giorgio non sia stato portato a conoscenza di tutti i consiglieri comunali. Chiesta una pausa per prendere visione delle carte. Negata la pausa. Arena sbriga la pratica dicendo che si tratta di un fascicolo troppo voluminoso: «Come si possono studiare 190 pagine in un’ora?». Non sarebbe da professionisti seri (della politica). Canale reclama: «Voglio avere piena consapevolezza, prima di votare il riequilibrio di bilancio», mentre i consiglieri Liotta, Falcomatà, Marino, Irto e Delfino abbandonano l’aula («Non c’è più agibilità democratica» dicono) per andare dal prefetto a denunciare l’andamento dei lavori su un passaggio così cruciale della vita politica e amministrativa di Reggio Calabria. Le pregiudiziali non passano, dunque. La tensione pian piano va calando. C’è ancora il tempo di assistere all’ultimo braccio teso da Massimo Canale al primo cittadino: «Abbia il coraggio di recedere dal “modello Reggio” e la minoranza sarà dalla sua parte. Dica alla cittadinanza che abbiamo vissuto in questi anni al di sopra delle nostre possibilità, che non ce lo potevamo permettere. C’è un problema di sopravvivenza in questa città ormai».

LA RELAZIONE DI ARENA Lunga e articolata la relazione del primo cittadino. Demetrio Arena ha rimarcato la necessità per la città «di di essere servita con senso di responsabilità e la credibilità di un`amministrazione si misura dai fatti e non per rinnegare il passato. Questo e` il tempo di dare risposte ai cittadini, alle imprese, al terzo settore; il tempo dell`esame della situazione dei conti verra` quando definiremo tutte le operazioni oggetto della relazione ispettiva e approveremo il bilancio consuntivo. E` vero che all`indomani delle elezioni abbiamo fatto i conti con un anno che era stato caratterizzato da immobilismo amministrativo a seguito dell`elezione di Scopelliti a governatore, ma abbiamo rimesso in moto la macchina confrontandoci, in ogni azione, con la necessita` di ridurre le spese e, nel contempo, programmare per il futuro. E questo nonostante un`opposizione che continua a prodursi in manifestazioni folkloristiche senza proporre argomenti validi per la crescita della comunità, chiudendosi in posizioni radicali indirizzate solo a far cadere l`avversario politico».

PASSA IL RIEQUILIBRIO Nel tardo pomeriggio è arrivata l`approvazione del riequilibrio di bilancio. A favore del riequilibrio hanno votato 19 consiglieri della maggioranza di centrodestra. Contro i due rappresentanti del Polo di Centro, Peppe Bova e Paolo Brunetti e il consigliere di Idv, Aldo De Caridi. Non hanno votato i tre consiglieri del Pd (Giuseppe Falcomatà, Giuseppe Marino e Nicola Irto), Demetrio Delfino del Prc, Nino Liotta di Energia pulita e il portavoce del centrosinistra, Massimo Canale.
La votazione conclusiva è stata preceduta dall`approvazione di due emendamenti riguardanti la convocazione di una seduta specifica del Consiglio qualora dovessero emergere riflessi sul bilancio correlati alle due relazioni e una variazione al Piano triennale delle opere pubbliche per piazza Italia e la scuola elementare di Catona, cioè due interventi anticipati all`annualità 2011.

IL PIANO DI RIENTRO Sempre nel corso del consiglio comunale, l`assessore al Bilancio, Demetrio Berna, ha annunciato che il Comune di Reggio varerà un piano di rientro per far fronte alla pesante situazione debitoria in cui si trova l`ente. «Abbiamo dato disposizione ai nostri uffici – spiega Berna – di effettuare la ricognizione della situazione debitoria pregressa e predisporre un adeguato piano di rientro. Abbiamo inoltre messo in campo strategie mirate a ridurre i costi e accertare nuove entrate ed al contempo procedere all`accertamento dei residui attivi e passivi».

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