Si è conclusa con la richiesta di pesanti condanne la requisitoria del pubblico ministero Salvatore Curcio della Dda di Catanzaro nell’ambito del processo “Decollo”, scaturito dall’omonima operazione del gennaio 2004. Il pm ha chiesto pene variabili dai 16 ai 30 anni nei confronti degli esponenti dell’organizzazione internazionale dedita al narcotraffico che sono alla sbarra, i cui difensori cominceranno le arringhe il prossimo 2 dicembre.
Curcio, nel corso della requisitoria, ha ricostruito le fasi dell’indagine che ha portato a scoprire un vastissimo traffico di droga che vedeva come protagoniste le cosche della ‘ndrangheta assieme ai narcos colombiani e spagnoli. In particolare l’organizzazione importava nel nostro Paese centinaia di chili di cocaina, caricata su container e sbarcata nei porti di Gioia Tauro e Salerno. Lo stupefacente era nascosto in blocchi di marmo oppure in scatolette di tonno. Nel traffico erano coinvolti anche i vibonesi Francesco Ventrici e Vincenzo Barbieri di San Calogero, quest`ultimo ucciso nel marzo scorso in un agguato.
Le indagini dei carabinieri del raggruppamento operativo speciale si avvalsero della collaborazione del titolare di un’azienda per la lavorazione del marmo che fu infiltrato nel cartello di narcotrafficanti.
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