Marranghello divorzia nuovamente da Futuro e libertà

LAMEZIA TERME Verrebbe da dire che forse il vecchio proverbio «la minestra riscaldata non fu mai buona» è quantomai azzeccato per descrivere la scelta di Luciano Marranghello di lasciare nuovamente il partito di Futuro e libertà. Il sindaco di San Lorenzo ha deciso di gettar nuovamente la spugna. Le ragioni della decisione sono contenute in una lettera che il primo cittadino ha inviato al leader Gianfranco Fini, al vicepresidente nazionale del partito Italo Bocchino e al coordinatore calabrese dei futuristi, Angela Napoli. «Dopo una lunga e attenta riflessione – scrive Marranghello – ho maturato il convincimento di dimettermi da Fli. Le ragioni attengono esclusivamente alla gestione del partito calabrese. Sono un sindaco stimato e amato dalla mia gente; da sei anni svolgo le funzioni amministrative e l’impegno politico con serietà ed onestà e non avrei mai immaginato di trovarmi in un partito dove le contrapposizioni dialettiche sfociano nelle aule dei tribunali. In un partito così non è possibile fare politica». Il riferimento di Marranghello è all`ultimo congresso provinciale di Cosenza dove si sono registrate parecchie tensioni.
In ogni caso, si chiude l`esperienza con Fli ma non quella con il terzo polo: «Credo nel terzo polo e aiuterò chi, all’esterno di Fli, sta già autorevolmente lavorando in Calabria per la realizzazione di tale lungimirante progetto». A questo proposito auterevoli voci di corridoio danno ormai per imminente un passaggio di Marranghello nell`Mpa di Lombardo e Loiero. Non è un caso che proprio questa mattina a Lamezia, il sindaco di San Lorenzo del Vallo, sia stato visto parlare in maniera fitta con i due leader del Movimento per le autonomie.