Ultimo aggiornamento alle 6:56
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

La "cura" della Regione al debito sanitario

Sessione di lavoro molto pesante, quella che si è tenuta oggi al “Tavolo Massicci”. A presentare a Roma i risultati della “cura” al debito sanitario approntata dalla Regione Calabria c’erano il pre…

Pubblicato il: 24/10/2011 – 20:52
La "cura" della Regione al debito sanitario

Sessione di lavoro molto pesante, quella che si è tenuta oggi al “Tavolo Massicci”. A presentare a Roma i risultati della “cura” al debito sanitario approntata dalla Regione Calabria c’erano il presidente Giuseppe Scopelliti nella qualità di commissario, i due sub commissari Luigi D’Elia e Luciano Pezzi con la struttura commissariale, il dirigente generale del dipartimento Presidenza Franco Zoccali, i dirigenti del dipartimento Salute e l’advisor contabile Kpmg.
Toni entusiastici quelli usati nel comunicato diffuso in serata dall’ufficio stampa, per il quale «i tecnici ministeriali, sulla parte economica finanziaria, hanno rilevato positivamente una concreta rivisitazione del debito, attraverso una gestione rigorosa dei bilanci ed il dato tendenziale sin qui prodotto è in linea con il piano di rientro».
Tanti gli argomenti, fra cui il taglio dei posti letto per acuti e la Fondazione Campanella. «I tecnici ministeriali – spiega la nota – hanno esaminato l’attuazione del decreto 18 sulla rete ospedaliera pubblica e del recente decreto 106 (decreto che rappresenta l’atto di programmazione e che definisce nel dettaglio il riordino del contingente dei posti letto per acuti della sanità pubblica e privata). La Regione ha evidenziato che c’è un decremento di circa 1000 posti letto nel settore pubblico e di circa 800 nel settore privato accreditato per i posti letto per acuti. Il criterio applicato è stato quello dell’appropriatezza delle prestazioni e la popolazione presente per ciascuna Asp. Questo criterio ha determinato inoltre che per i posti letto per il trattamento dei post acuzie c’è carenza dell’offerta sul territorio con conseguente raddoppio dei posti letto che oggi sono circa 1300 di cui 570 al settore privato. Su questo aspetto il tavolo ha chiesto un’approfondita e completa distribuzione dei posti letto relativi al settore privato specificando le indicazioni per patologia e per area territoriale in maniera tale da avere il quadro completo dell’offerta sanitaria distinta per patologia, acuti e post acuti, sia nel settore pubblico che privato. Pertanto il tavolo ha chiesto il completamento della documentazione relativa al decreto 106 con l’individuazione della rete ospedaliera pubblica. Questo consentirà lo sblocco di una prima trance della premialità dovuta alla Regione Calabria».
Quanto alla Fondazione Campanella, la Regione informa che «il tavolo ha avanzato perplessità rilevando criticità sulla proposta della Regione in particolare sulla organizzazione generale dell’offerta sanitaria pubblica nel territorio di Catanzaro che oltre all’ospedale Pugliese Ciaccio registra la presenza dell’azienda Mater Domini. La struttura commissariale si è riservata un ulteriore approfondimento in virtù del quale fornirà una relazione ai tecnici ministeriali, evidenziando la volontà della Regione di realizzare un centro oncologico regionale».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x