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I dipendenti di Acquereggine pronti ad occupare il depuratore di Ravagnese

Ennesima, drammatica assemblea generale dei dipendenti di Acquereggine. Il comunicato stampa diffuso dagli esponenti della Fials al termine dei lavori da conto della iniziative di lotta che si inte…

Pubblicato il: 26/10/2011 – 19:11
I dipendenti di Acquereggine pronti ad occupare il depuratore di Ravagnese

Ennesima, drammatica assemblea generale dei dipendenti di Acquereggine. Il comunicato stampa diffuso dagli esponenti della Fials al termine dei lavori da conto della iniziative di lotta che si intende intraprendere per cercare una soluzione ad una vertenza che si trascina da anni e che vede, scrivono Raffaele Pezzano e Domenico Ferraro, «i lavoratori, ormai esasperati ed esausti, con tre mensilità arretrate non ancora retribuite e senza la minima traccia di una prospettiva di mantenimento del proprio posto di lavoro».
I dipendenti di Acquereggine, informa la nota, «hanno stabilito di incrociare nuovamente le braccia, astenendosi ciascuno dalle proprie mansioni, fino a quando la coltre di incertezza che avvolge tutta la vertenza non sarà diramata e non giungeranno le agognate buone e concrete notizie. Il personale ha inoltre deciso di occupare in pianta stabile il depuratore sito in località Ravagnese di Reggio Calabria, richiamando altresì la responsabilità degli enti preposti sulle conseguenze che possono derivare per la salute pubblica da una mancata manutenzione dell’impianto».
Azioni eclatanti che si rendono necessarie, visto che, proseguono Pezzano e Ferrari, «la Società a causa della reiterata consistente morosità dei comuni interessati non ha neanche più le risorse per la benzina dei mezzi di lavoro».
Ma se gli enti locali “dormono”, «gli unici attivi in questo momento si sono dimostrati i vertici aziendali, che hanno dato inizio alle procedure per i licenziamenti collettivi e hanno convocato per il 28 ottobre prossimo le sigle sindacali per formalizzare l’avvio delle procedure previste dalla legge 223/91. I lavoratori di Acquereggine sapranno “ringraziare” i responsabili di questo ennesimo disastro sociale!».
«Questo sindacato – conclude la nota della Fials – come sempre in prima linea nel tentativo di favorire la risoluzione la vertenza, manifestando grande preoccupazione per la gravità della situazione e mantenendosi come al solito solidale nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie, per l’ennesima volta invita tutte le figure istituzionalmente preposte a trovare una volta per tutte la strada migliore per evitare il dramma sociale che minaccia ormai da vicino più di 130 lavoratori».

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