CATANZARO Cinque richieste di condanna a pene variabili da 1 anno e 8 mesi a 3 anni di reclusione sono state chieste dal pubblico ministero, Valeria Biscottini, nell`ambito del processo sui presunti illeciti legati a gare d`appalto nel settore della sanità calabrese che, secondo l`accusa, sarebbero stati commessi nel 2005. La condanna a tre anni di reclusione è stata chiesta per l`ex direttore generale dell`Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Riccardo Fatarella; per Mario Iacono, il dirigente della Ital Tbs, la società di Trieste che, secondo l`impianto accusatorio, sarebbe stata favorita nell`aggiudicazione di appalti per la fornitura di apparecchiature elettromedicali; e per Francesco De Salvia, rappresentante per le vendite dell`Ital Tbs. È stata chiesta la condanna a un anno e otto mesi per Luigi Antonio Macrì, componente della commissione di gara dell`ex Asl 11 di Reggio Calabria, e per Giuseppe Giusto, dipendente della società Ital Tbs. Per tutti e cinque gli imputati l`accusa è di turbativa d`asta. Al termine della requisitoria del pubblico ministero il giudice monocratico ha aggiornato il processo all`1 dicembre quando ci saranno le arringhe difensive e la sentenza. L`inchiesta era stata avviata negli anni scorsi dall`ex pm di Catanzaro e ora sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e riguardava inizialmente nove persone di cui tre sono state prosciolte e una assolta con il processo abbreviato.
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