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Urla e spintoni al congresso calabrese dell`Anci che decide di non decidere

LAMEZIA TERME Si sa che la politica accende le passioni, ma nell`assemblea calabrese dell`Anci di questa mattina (chiamata a eleggere il nuovo presidente) si è sfiorato davvero il ridicolo. Urla, i…

Pubblicato il: 28/10/2011 – 14:11
Urla e spintoni al congresso calabrese dell`Anci che decide di non decidere

LAMEZIA TERME Si sa che la politica accende le passioni, ma nell`assemblea calabrese dell`Anci di questa mattina (chiamata a eleggere il nuovo presidente) si è sfiorato davvero il ridicolo. Urla, insulti e qualche spintone hanno animato la parte iniziale del congresso. La ressa tra i sindaci è iniziata quando Franco Blaiotta, primo cittadino di Castrovillari, ha dichiarato aperta la seduta. Salvatore Perugini, presidente uscente, è una furia: «State facendo una buffonata. Io me ne vado perché state calpestando le regole che parlano chiaro: la riunione devo presiederla io». Apriti cielo: nella sala scoppia il caos. E` un tutti contro tutti degno dei migliori film western. Blaiotta rivolto a un sindaco che chiede spiegazioni è tranchant: «Di chi presiede l`assemblea non me ne fotte un cacchio. Tu che stai parlando, sei un ignorante». Il delegato nazionale dell`Anci è costretto a sospendere la seduta e si scusa con i partecipanti «per lo spettacolo non edificante», ma gli animi restano bollenti. Tanto che il vicesindaco di Santa Sofia D`Epiro, Gennaro Nicoletti, per poco non viene al contatto fisico con il sindaco di Lattarico, Antonio Gianfranco Barci. La miccia continua a bruciare anche fuori dall`hotel dove si svolge il congresso, dove a Vittorio Cavalcanti (primo cittadino di Rende) tocca far da cuscinetto tra i due.
Passano oltre trenta minuti prima che i lavori riprendano. Questa volta a dirigere le operazioni è lo stesso Perugini. A presiedere l`assemblea è invece il decano Guido Rhodio, sindaco di Squillace. Al momento è in corso il dibattito che dovrà portare al voto finale. Le candidature sul tavolo sono al momento due: Demetrio Arena (sindaco di Reggio Calabria) sostenuto dal centrodestra e Peppino Vallone (suo collega a Crotone) appoggiato dallo schieramento di centrosinistra. Difficile, almeno al momento, che si possa arrivare a una scelta unitaria.

RINVIO A DICEMBRE Al termine di una discussione andata avanti per oltre tre ore, i sindaci calabresi hanno deciso di non andare al voto e rinviare tutto a una prossima riunione che è stata convocata per il 5 dicembre. L`accordo, sancito in un documento bipartisan partorito al termine della discussione, prevede che da qui al prossimo appuntamento si trovi un accordo unitario per evitare spaccature e conte all`ultimo voto. Tramontano, dunque, le legittime aspirazioni di Arena arrivato in quel di Lamezia col piglio di chi era certo del successo finale. Niente da fare, insomma. Palla di nuovo al centro e tutti al lavoro per trovare le alleanze e le convergenze giuste.

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