Oliverio: «Il Pd ha bisogno dell`apporto di tutti»

All’indomani delle dimissioni del commissario Musi il Pd calabrese è sempre più alla ricerca dell’identità perduta. E l’attesa per l’iniziativa organizzata dal presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio per il 3 novembre a Lamezia cresce. Ieri Oliverio ha diffuso un comunicato stampa dai toni ecumenici, in cui ribadisce la volontà di unire e non già di dividere. «La ricchezza di sensibilità, di esperienze e di storie di cui sono espressione i soggetti che hanno dichiarato pubblicamente la loro adesione e di quelli che parteciperanno all`iniziativa è oltremodo significativa del carattere propositivo che ha ispirato questa manifestazione – ha scritto infatti il presidente della Provincia di Cosenza – messa in campo con l`unico scopo di dare un contributo positivo ed unitario al dibattito politico in atto all`interno ed all`esterno del Pd».
«Ancor più in queste ore – ha detto ancora Oliverio facendo un riferimento indiretto alle dimissioni del commissario del partito – il Pd calabrese ha bisogno di un apporto largo e partecipato di forze e di esperienze che vivono direttamente la realtà sociale ed operano quotidianamente sui territori, a stretto contatto con le problematiche delle comunità locali».
In questi giorni, dopo l’annuncio dell’iniziativa, in molti hanno tentato in tutti i modi di leggerla come una sfida, una prova muscolare, una provocazione al resto del Pd. Oliverio ha, a sua volta, ribattuto di voler solo dare un contributo al dibattito. Certo, il presidente è orgoglioso per «la larga adesione all`iniziativa del 3 novembre da parte di numerosi rappresentanti istituzionali, sindaci, amministratori locali, segretari di circolo e soprattutto giovani ed il clima positivo e di attesa che si è creato intorno a questo avvenimento, evidenziano il grande patrimonio di forze e di energie che guardano al Pd con interesse e che sono disponibili ad un impegno attivo per la costruzione di un soggetto collettivo capace di costruire una reale alternativa di cambiamento per la Calabria».
Certo, difficile aspettarsi che dalla kermesse di Lamezia esca la ricetta vincente e definitiva per riportare il Pd alla guida della regione. Ma se un convegno diventa un atto ostile la cosa dovrebbe riguardare tutti i convegni e non solo quello di Oliverio. Le dimissioni di Musi hanno però dato la stura ad una guerra che nel partito è stata sotterranea sotto la guida commissariale ed oggi è riesplosa in tutta la sua ferocia. E quanti da Musi erano stati messi da parte dopo aver affondato il partito fino al punto da rendere inevitabile il commissariamento non vedevano l’ora di riemergere con la testa dall’acqua.
«L`iniziativa, per la quale continuano a crescere le adesioni – è detto in un comunicato – è stata promossa dal presidente Oliverio rilanciare l`iniziativa del Pd in Calabria, in piena sintonia con il clima di mobilitazione creatosi in tutto il Paese in vista della manifestazione che si svolgerà il 5 novembre in piazza San Giovanni a Roma. Da tutte le province calabresi sono tantissimi i messaggi e le mail giunte fino ad ora». Ma l’appello all’unità di Oliverio è destinato a cadere nel vuoto. La guerra è aperta e gli eserciti si vanno schierando. In palio: le spoglie di un partito trascinato sotto il dieci per cento.