A Reggio 1.575 cittadini vogliono comprarsi la casa popolare

Sono 1.575 i cittadini di Reggio Calabria che hanno deciso di aderire all`iniziativa del Comune di dismettere il proprio patrimonio edilizio acquistando gli alloggi popolari in cui abitano. Lo riferisce il Comune in una nota dai consueti toni entusiastici: «Il sindaco Arena, con l`assessore al Patrimonio, Walter Curatola, accompagnati dal dirigente al ramo Emilio ed alle finanze Cuzzola – è detto nel comunicato – avevano già riferito alla stampa ed alla città i considerevoli numeri relativi alla vendita delle case di edilizia popolare il 27 ottobre, pensando che si trattasse di dati definitivi. Sabato, però, è arrivata la sorpresa, con ulteriore impennata delle vendite: altre 380 caparre sono giunte sul conto corrente postale della Reges, accuratamente predisposto, che portano da 1.194 a 1.575 il numero di cittadini che hanno voluto aderire all`iniziativa, promuovendo a pieni voti, dunque, l`azione amministrativa di Arena e Curatola che sin dall`inizio si sono detti certi della bontà dell`intervento».
Quando una famiglia si vende i gioielli per pagare i debiti lo fa con una morsa al cuore. Il Comune di Reggio dismette il patrimonio immobiliare ad un prezzo vantaggioso solo per chi compra ed esulta: «Un evento che ha dell`incredibile – ha detto l`assessore Curatola – che ci stupisce e ci inorgoglisce ulteriormente perché ci da la certezza di aver agito con perspicacia, interpretando e trasformando in azione le esigenze dei cittadini. Basti pensare che il novanta per cento degli aventi diritto ha voluto comprare la casa nella quale vive».
Se tutto l’iter dovesse essere confermato e tutto dovesse andare bene a Reggio Calabria ci saranno quindi 1.575 famiglie che vivranno a casa loro anziché in affitto. E per loro sarebbe un bel vantaggio. Ma una domanda rimane ancora aperta: «Il dato finale? – riassume infatti Curatola – Passiamo dai 26 milioni e 600mila euro agli oltre 35 milioni per questa prima fase del progetto. Credo non ci sia altro da aggiungere: i numeri parlano da soli». Infatti, i numeri parlano da soli. E la domanda che resta appesa è: cosa si venderà il Comune di Reggio per ripianare gli altri 140 milioni di euro di debito, sempre prendendo per buona la relazione degli ispettori romani?