Catanzaro e Benevento saranno accontentate entrambe, stracciando la sentenza del Tar, che aveva affidato la sede al capoluogo calabrese, e legittimando lo scippo clientelare dell`ex ministro Mastella che la dirottò nella sua Benevento. Oggi il Guardasigilli Nitto Palma ha, infatti, incontrato i deputati e senatori campani e calabresi (tra questi anche il sindaco di Catanzaro Michele Traversa). Al termine dell`incontro una sintetica nota ha spiegato che «la riunione è stata proficua e al termine i parlamentari si sono dichiarati soddisfatti e hanno fissato un nuovo appuntamento per definire, unitamente alle istituzioni locali, i punti dell`intesa che deve tenere conto delle aspettative delle due sedi. È interesse del ministro raggiungere una rapida soluzione, visto anche il clima di collaborazione emerso tra i due territori». Dietro al politichese del comunicato, secondo quanto trapelato, si cela un accordo che prevede la realizzazione della sede centrale a Catanzaro e di una sede distaccata, che ospiterà alcuni corsi, a Benevento. I campani sul piatto della bilancia hanno messo i cinque milioni di euro già spesi per l`acquisizione e la ristrutturazione dell`immobile che dovrà ospitare i futuri magistrati. Resta ancora da definire come troverà concreta applicazione questo accordo, ma il quadro ormai è questo: il sud avrà una scuola per la magistratura con due sedi. Quello che in molti temevano e indicavano come la soluzione peggiore a breve diventerà realtà. Solo pochi giorni fa il sindaco Traversa aveva tuonato: «La questione dell’istituzione della sede a Benevento è inesistente». Oggi, invece, davanti ai colleghi di partito deve aver cambiato idea.
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